Recensioni Viniou
Il Turriga 2001 di Argiolas è una delle più grandi icone enologiche della Sardegna e dell’intera Italia. Si tratta di un taglio sapiente elaborato principalmente a base Carignano, con l’aggiunta di Cannonau, Bovale Sardo e Malvasia Nera, provenienti da vigneti allevati ad alberello in zone selezionate del sud dell’isola, in particolare nei territori di Selegas e Capoterra. Il millesimo 2001 si distingue per essere stato equilibrato e generoso, favorendo vini dal corpo pieno ma capaci di invecchiare magnificamente. La vinificazione prevede lunghe macerazioni e l’affinamento in barrique di rovere francese per circa 18/24 mesi, seguito da un ulteriore periodo in bottiglia, conferendo al vino struttura, complessità e un ventaglio aromatico coinvolgente, tra note di frutti neri maturi, spezie dolci, erbe mediterranee e un elegante sottofondo balsamico.
La Sardegna è una realtà vitivinicola unica, caratterizzata da un clima mediterraneo secco e ventoso, con suoli ricchi di sabbie, argille e tipiche rocce calcaree e granitiche. L’isola ha una lunga storia vinicola, sin dai tempi dei Fenici, e le varietà antiche qui coltivate hanno sviluppato un’identità riconoscibile e intensa, legata anche alla tradizione pastorale e agricola locale. La zona in cui nasce il Turriga beneficia della costante brezza e delle forti escursioni termiche che favoriscono la maturazione ottimale delle uve, preservando freschezza e potenza aromatica nei vini.
Il Turriga è un rosso importante, dal tannino vellutato e avvolgente, perfetto per abbinamenti con piatti di grande struttura. Si sposa magnificamente con l’agnello alla sarda, il porceddu (maialino da latte allo spiedo), gli arrosti di cacciagione, i formaggi stagionati a pasta dura e i piatti a base di funghi e tartufi. Per chi vuole rimanere sul classico regionale, da provare con un piatto di malloreddus al sugo di salsiccia o con arrosti tradizionali.
Il consiglio di degustazione per questo millesimo, ormai maturo, è di aprirlo almeno un paio d’ore prima del servizio e lasciare il vino decantare, per favorire l’espressione degli aromi secondari e terziari. La temperatura di servizio ideale è tra 18 e 20°C, in calici ampi da grandi rossi. In queste condizioni il Turriga rivela tutta la sua complessità, eleganza e profondità sensoriale.
