| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2008 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barbaresco |
| Tenuta | Gaja |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 100,00 € |
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Gioventù
2008 - 2012
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Maturità
2013 - 2019
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Apice
2020 - 2032
|
Declino
2033 - 2047+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Gaja Barbaresco 2008 è uno dei vini più emblematici del panorama enologico italiano. Prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, questo vino rappresenta l'eccellenza della denominazione Barbaresco DOC. L’annata 2008, caratterizzata da un andamento climatico equilibrato, ha permesso una maturazione lenta e perfetta delle uve, donando al vino una straordinaria complessità aromatica e una struttura elegante. La vinificazione segue metodi tradizionali affiancati da tecniche innovative tipiche della casa Gaja, famosa per la sua costante ricerca della qualità. La maturazione avviene in botti di rovere, conferendo note speziate e struttura al palato.
Il Barbaresco nasce in una delle aree vitivinicole più rinomate del Piemonte, una regione con una lunga storia legata al Nebbiolo. Il terroir delle Langhe, caratterizzato da suoli calcareo-argillosi e colline ben esposte, offre le condizioni ideali per lo sviluppo di profumi intensi e tannini fini. Il clima è temperato, con inverni freddi e estati calde ma ventilate, una combinazione che esalta la ricchezza aromatica del Nebbiolo. La storia del Barbaresco si intreccia con la cultura contadina e con l’impegno di famiglie come i Gaja, veri pionieri della qualità riconosciuta a livello mondiale.
Per esaltare al meglio le qualità di questo vino, sono indicati abbinamenti con piatti strutturati e ricchi di sapore. Le carni rosse brasate, il brasato al Barolo, la selvaggina in umido e i formaggi stagionati, come il Castelmagno o il Raschera, sono compagni ideali. Anche piatti tipici piemontesi come la finanziera o gli agnolotti del plin al sugo d’arrosto esaltano la complessità del Barbaresco.
Si consiglia di degustare il Gaja Barbaresco 2008 a una temperatura compresa tra 16 e 18°C, dopo un’adeguata ossigenazione in decanter per almeno un’ora. In questo modo si potranno apprezzare al meglio le nuance aromatiche e la finezza dei tannini.
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