| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2020 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barbaresco |
| Tenuta | Gaja |
| Fase attuale |
Maturità
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 375,00 € |
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Gioventù
2020 - 2024
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Maturità
2025 - 2031
|
Apice
2032 - 2044
|
Declino
2045 - 2054+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Gaja Barbaresco DOC 2020 rappresenta uno dei massimi esempi di eleganza e complessità che il Nebbiolo, principale vitigno di questo vino, può offrire. La vendemmia 2020 è stata caratterizzata da un andamento climatico equilibrato, con un'estate calda ma non torrida e temperature autunnali fresche che hanno permesso una maturazione graduale e completa delle uve. Il terroir di Barbaresco è unico: suoli calcarei e argillosi ricchi di marne forniscono struttura e mineralità al vino, mentre l'approccio rigoroso della famiglia Gaja, sia in vigna sia in cantina, perfeziona il profilo organolettico con una vinificazione attenta ai dettagli, seguita da affinamento in legno che contribuisce ad arrotondare i tannini e a conferire profondità aromatica.
La regione del Piemonte è nota per il suo clima continentale, con inverni freddi, estati calde e significative escursioni termiche tra giorno e notte, condizioni ideali per la coltivazione del Nebbiolo. La storia vinicola del Barbaresco si intreccia con quella delle grandi famiglie locali, e la tradizione si riflette nelle tecniche di produzione ancora oggi utilizzate. La zona di Barbaresco, più piccola rispetto a Barolo ma non meno prestigiosa, offre vini tradizionalmente più accessibili e setosi in gioventù, senza però rinunciare a longevità e struttura.
Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, questo Barbaresco trova la sua massima espressione accanto alla cucina piemontese: brasati, arrosti di selvaggina, tajarin al ragù di carne o agnolotti del plin. Sa essere un compagno eccellente anche per piatti a base di funghi porcini, tartufi, o formaggi stagionati come il Castelmagno e il Robiola di Roccaverano.
Si consiglia di degustare il Gaja Barbaresco 2020 a una temperatura compresa tra i 16 e i 18°C, dopo una breve ossigenazione in decanter, per permettere al bouquet complesso di esprimersi pienamente al naso e al palato.
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