Vini Montefalco Sagrantino Arnaldo Caprai - 25 anni - 2015

Recensioni Viniou

Il Montefalco Sagrantino DOCG "Cuvée 25 anni" 2015 di Arnaldo Caprai rappresenta una delle massime espressioni del vitigno autoctono Sagrantino, orgoglio della regione Umbria. Questa cuvée viene realizzata con una rigorosa selezione di uve provenienti dai vigneti più vocati dell’azienda, unendo la potenza tipica del Sagrantino a una finezza rara, grazie a vigne ormai mature e ad una vinificazione particolarmente attenta. Il millesimo 2015 è stato caratterizzato da condizioni climatiche ideali che hanno permesso la perfetta maturazione delle uve. Dopo la fermentazione, il vino matura per diversi anni in botti di rovere, acquisendo complessità e profondità. Il colore è di un rubino profondissimo, quasi impenetrabile; al naso colpisce la ricchezza aromatica con note di more selvatiche, confettura di prugne, spezie dolci, cacao e un finale balsamico ed elegante. In bocca, la struttura è importante, con tannini ben integrati e una persistenza lunghissima.

L’Umbria, terra di verdi colline e affascinanti borghi medievali, possiede un clima continentale mitigato da brezze che favoriscono la sanità delle uve e l’ideale maturazione polifenolica del Sagrantino, naturalmente ricco di tannini. I suoli attorno a Montefalco sono argillo-sabbiosi con buona presenza di galestro, caratteristica che contribuisce al vigore e all’intensità di questo vino. La storia vitivinicola dell’area affonda le radici nel Medioevo, quando i monaci coltivavano il Sagrantino principalmente per fini religiosi. Oggi Montefalco è riconosciuta a livello internazionale proprio grazie alla straordinaria identità di questo vitigno.

Una bottiglia di tale struttura e carattere si abbina magnificamente a piatti di grande intensità. Tradizionalmente, il Sagrantino si sposa con la cucina umbra: agnello al forno con erbe aromatiche, selvaggina in salmì, cinghiale in umido e formaggi stagionati come il pecorino di Norcia. Ottimo anche con brasati di manzo o piatti a base di tartufo nero, sempre presenti nella gastronomia regionale.

Per apprezzare al meglio questo vino è consigliabile una lunga ossigenazione: si può stappare anche due ore prima del servizio, eventualmente decantandolo. La temperatura ideale di degustazione si attesta sui 18-20°C, così da esaltare la complessità aromatica e la setosità dei tannini. Lunga prospettiva di invecchiamento: questa 2015 può ancora evolvere perfettamente in cantina per almeno altri 10-15 anni.