| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2000 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | Giacomo Conterno |
| Cuvée | Monfortino Riserva |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 1 800,00 € |
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Gioventù
2000 - 2007
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Maturità
2008 - 2014
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Apice
2015 - 2029
|
Declino
2030 - 2039+
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| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barolo Monfortino Riserva 2000 di Giacomo Conterno è uno dei massimi esempi dell’eccellenza piemontese, realizzato esclusivamente da uve Nebbiolo provenienti dai cru più vocati, in particolare dalla storica vigna Francia a Serralunga d’Alba. Il millesimo 2000, caldo e generoso, si è mostrato pieno di vigore e complessità, donando al Monfortino una struttura opulenta ma al contempo elegante. La vinificazione prevede tradizionali macerazioni lunghe, spesso superiori a 30 giorni, seguite da un invecchiamento in grandi botti di rovere per almeno sette anni, prassi che permette di esprimere tutta la profondità e la longevità di questo Barolo unico.
La zona del Barolo si trova nel cuore delle Langhe, una regione dove il Nebbiolo trova un terroir d’elezione grazie a suoli calcareo-argillosi e marne di Sant’Agata, capaci di conferire vini di incredibile complessità aromatica e tannica. Il clima, continentale con buone escursioni termiche, favorisce la maturazione lenta delle uve, mentre la storica tradizione enologica locale ha saputo portare questo vino ai vertici mondiali della critica. Dal 1966, il Barolo è DOC e dal 1980 DOCG, rilanciando la reputazione delle Langhe come uno dei territori viticoli più prestigiosi.
Il Barolo Monfortino Riserva è ideale con piatti ricchi e strutturati: brasati di carne, cacciagione in umido, tajarin al ragù di lepre, oppure grandi formaggi stagionati come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano ben stagionato. Le specialità piemontesi, come il bollito misto o la finanziera, sono abbinate tradizionali che valorizzano l’ampiezza e la potenza del vino.
Per una degustazione ottimale, è consigliabile lasciar respirare il Monfortino qualche ora prima del servizio. La temperatura ideale si situa tra i 18 e i 20°C, in calici ampi che gli consentano di sprigionare il suo bouquet complesso fatto di frutta matura, cuoio, spezie, tartufo e leggere note balsamiche. Questo vino, già ben evoluto, può essere gustato ora ma tollera ulteriori anni di cantina regalando emozioni sempre nuove.
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