Recensioni Viniou
Il Barolo DOC «Cuvée Brunate» 2014 del Castello Marengo è uno dei vini più emblematici del Piemonte, ottenuto esclusivamente da uve Nebbiolo coltivate nella celebre MGA di Brunate, nota per il suo eccezionale microclima e per i suoli argilloso-calcarei ricchi di marne grigie. Il millesimo 2014 si distingue per una vendemmia fresca e tardiva, che ha favorito una maggiore freschezza aromatica e tannini più docili rispetto alle annate più calde, pur mantenendo la complessità e la profondità tipica di Brunate. La vinificazione tradizionale prevede lunghe macerazioni sulle bucce e affinamento in botti grandi di rovere per almeno 24 mesi, permettendo un’evoluzione armoniosa che si riflette nei profumi di rosa appassita, violetta, ciliegia scura, liquirizia e accenni balsamici, su una trama tannica fitta ma ormai ben integrata dopo quasi dieci anni.
Il Barolo nasce tra le colline delle Langhe, territorio patrimonio UNESCO. Questo angolo di Piemonte è caratterizzato da colline ondulate, suoli ricchi di argille, calcare e marne, e da un clima continentale con buone escursioni termiche tra giorno e notte, che favorisce una maturazione lenta delle uve Nebbiolo, determinando vini di grande eleganza e longevità. La storia della zona è intrinsecamente legata al Barolo, un vino che ha conquistato la nobiltà sabauda già nell’Ottocento e che oggi rappresenta il fiore all’occhiello dell’enologia italiana.
Grazie alla sua struttura, il Barolo Brunate 2014 si accompagna splendidamente a piatti ricchi e saporiti come brasato al Barolo, selvaggina, arrosti importanti e tajarin al ragù di funghi. Ottimo anche con formaggi stagionati piemontesi come il Castelmagno o il Raschera, risaltandone la profondità aromatica.
Per la degustazione, si consiglia di stappare la bottiglia almeno un’ora prima e di servirla a una temperatura compresa tra 16 e 18°C, in calici ampi che ne favoriscano l’ossigenazione e l’espressione piena dei profumi complessi.
