Vini Pauillac Château Lafite Rothschild - Premiere Cru Classé - 1994

Recensioni Viniou

Château Lafite Rothschild 1994 è una delle icone indiscusse del vignoble bordolese, in particolare della prestigiosa denominazione Pauillac. Questo vin rouge, classificato come Premier Cru Classé nel leggendario 1855, nasce da un assemblaggio tipico della zona, con un predominio di Cabernet Sauvignon affiancato da Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Il millesimo 1994 si distingue per la sua finezza e profondità caratteristica dei grandi Lafite: al naso si percepiscono aromi complessi di frutti neri maturi, tabacco, cedro e una nota leggermente terrosa. L’affinamento in barriques di rovere aggiunge eleganti sfumature speziate e di vaniglia. In bocca si rivela strutturato ma ancora estremamente raffinato, con tannini setosi e un’acidità ben bilanciata che ne sostiene la longevità.

Pauillac, situata sulla riva sinistra della Garonna, è una delle zone più celebri del Médoc e del Bordeaux. Il terroir unico è caratterizzato da terreni ghiaiosi che assicurano un drenaggio eccezionale e permettono alle radici delle viti di approfondirsi alla ricerca di minerali. Il clima oceanico, con influssi atlantici mitigati dall’estuario della Gironde, favorisce l’equilibrio tra maturazione lenta e freschezza, offrendo condizioni ideali per il Cabernet Sauvignon. La storia vinicola della regione risale a secoli, con Château Lafite Rothschild in prima linea per qualità e prestigio mondiale.

Per gli abbinamenti gastronomici, un vino di tale nobiltà merita piatti all’altezza. Consigliamo grandi classici della cucina francese come carré d’agnello in crosta di erbe, filetto di manzo alla bordolese o anatra confit. Ottimo anche con funghi porcini, tartufo nero o formaggi stagionati dal gusto deciso come il comté. Piatti di selvaggina, brasati e tartare completano degnamente la ricchezza aromatica del Lafite.

Per gustare appieno il Château Lafite Rothschild 1994 si consiglia una temperatura di servizio tra 17 e 18°C. Il vino, data l’età, va aperto con delicatezza e, se possibile, decantato circa un’ora prima della degustazione per valorizzarne tutta la complessità olfattiva e gustativa.