Vini Côtes-de-bourg Quancard - 1971

Recensioni Viniou

Il Château Quancard Côtes-de-Bourg 1971 è un grande esempio di rosso bordolese d’annata, proveniente da una delle sottozone meno conosciute ma affascinanti della rive droite: le Côtes-de-Bourg. Il vino è realizzato principalmente da Merlot, con una presenza minore di Cabernet Sauvignon e, talvolta di Malbec e Cabernet Franc. Il 1971 è un millesimo d’eccezione nella regione, che ha dato vini profondi, complessi e longevi. Questo rosso mostra tipicamente una struttura elegante, aromi evoluti di frutta nera matura, prugna secca, note di tabacco, cuoio e spezie dolci, arricchiti con il tempo da accenti di sottobosco, funghi e liquirizia. La vinificazione tradizionale in tini e l’affinamento in botti di rovere ne confermano la personalità tipicamente bordolese.

Le Côtes-de-Bourg rappresentano una delle aree vitivinicole storiche di Bordeaux, situata su colline che dominano la riva destra della Gironda. Il microclima è influenzato dalla vicinanza dell’estuario, che mitiga le temperature e promuove una maturazione ottimale delle uve. I terreni argillosi-calcarei mescolati a sabbie e ciottoli favoriscono lo sviluppo di vini ricchi, generosi ma di grande finezza. La storia viticola risale all’epoca romana, e il territorio resta fedele a uno stile tradizionale, con vini che esprimono veracità e capacità d’invecchiamento.

In abbinamento, questo grande rosso si sposa a meraviglia con piatti regionali come l’entrecôte bordelaise, il confit de canard o un carré d’agnello arrosto con timo e aglio. Ottimo anche con formaggi stagionati come il Comté o il Cantal, oppure con piatti robusti della cucina francese come il boeuf bourguignon e i funghi in salsa di vino rosso.

Per apprezzare al meglio il Château Quancard 1971, si consiglia di servirlo attorno a 17-18°C, dopo una leggera decantazione per eliminare eventuali depositi. Questo permetterà agli aromi secondari e terziari, ormai predominanti, di esprimersi pienamente e offrire una degustazione raffinata e ricca di emozioni.