Vini Non specificato Boscaini Carlo - S. Giorgio - 2017

Recensioni Viniou

La Cuvée S. Giorgio 2017 del produttore Boscaini Carlo si inserisce nell'affascinante panorama dei rossi veneti di carattere, ottenuti da un blend la cui composizione esatta non è specificata, ma che richiama la tradizione delle cuvée locali, spesso a base di varietà come Corvina, Rondinella, Merlot o Cabernet. L’annata 2017 si distingue in Veneto per un andamento climatico caldo e secco, che ha contribuito a una maggior concentrazione aromatica e a tannini ben maturi. La vinificazione di una cuvée simile generalmente prevede una fermentazione tradizionale in acciaio o cemento, per preservare freschezza e frutto, e spesso un breve affinamento in legno che regala complessità e rotondità senza coprire le note varietali.

Il Veneto è una delle regioni vinicole più importanti d’Italia, con una storia millenaria di viticoltura grazie a un clima temperato, influenzato dalle Prealpi e dal Lago di Garda, che protegge le viti dalle gelate tardive e favorisce una lunga maturazione delle uve. I terreni sono prevalentemente calcarei e argillosi, con zone di origine morenica che regalano ai vini struttura e mineralità. Il prestigio del territorio si riflette nei vini pieni e vivaci, capaci di combinare equilibrio, profumo e bevibilità. La ricchezza della produzione veneta si esprime attraverso numerose DOC e DOCG, anche se questa cuvée si inserisce in una denominazione più generica, ma sempre legata alla qualità locale.

Un rosso veneto come la Cuvée S. Giorgio 2017 si accompagna magnificamente a piatti della tradizione come il brasato all’Amarone, la pastissada de caval o un risotto al tastasal. Ottimo anche con formaggi stagionati e arrosti di carni rosse o selvaggina, ma sa valorizzare anche primi piatti ricchi come le lasagne o la pasta al ragù di anatra. Se preferisci una scelta vegetariana, considera funghi brasati o sformati ricchi di sapore.

Per valorizzarne appieno gli aromi e la struttura, il vino andrebbe stappato con un certo anticipo e servito a una temperatura ideale di 16-18°C, in ampi bicchieri da rosso che permettano ai profumi di aprirsi e di evolvere nel calice.