| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2008 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOCG |
| Regione | Toscana |
| Denominazione | Chianti |
| Tenuta | Pietremura |
| Cuvée | Chianti Pietremura |
| Fase attuale |
Declino
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 14,90 € |
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Gioventù
2009 - 2010
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Maturità
2011 - 2014
|
Apice
2015 - 2019
|
Declino
2020 - 2025+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Sangiovese | 85 % |
| Canaiolo | 10 % |
| Colorino | 5 % |
Il Chianti DOCG Pietremura 2008 è un vino rosso secco che incarna la tradizione toscana attraverso la sua tipica cuvée a base prevalentemente di Sangiovese, con possibili aggiunte di Canaiolo, Colorino o altre varietà locali in minore percentuale. Il millesimo 2008 regala una maturità e complessità particolari, con probabili note evolute dovute all'invecchiamento. La vinificazione avviene secondo metodi tradizionali, con fermentazione in acciaio e affinamento in botti di rovere, elementi che donano una struttura elegante e tannini ben levigati al vino. Al naso si percepiscono tipiche note di ciliegia matura, viola, delicati richiami speziati e sentori terrosi, mentre al palato offre freschezza, equilibrio e una piacevole persistenza aromatica.
La regione del Chianti, cuore pulsante della Toscana vitivinicola, si caratterizza per un clima temperato con nette escursioni termiche tra giorno e notte, condizioni ideali per preservare aromi e acidità delle uve. I terreni sono composti principalmente da galestro e alberese, rocce marnose che permettono alle radici delle viti di affondare in profondità, restituendo minerali preziosi al vino. Questa zona, ricca di storia, fu una delle prime a vedere regolamentata la produzione di vino già nel XVIII secolo, testimoniando un connubio secolare tra uomo e vigneto.
Il Chianti Pietremura 2008 si sposa alla perfezione con piatti tipici della tradizione toscana come la bistecca alla fiorentina, cinghiale in umido, pappardelle al ragù di lepre o pecorino stagionato. Ottimo anche con primi piatti ricchi a base di funghi porcini o lasagne al forno. Grazie ai suoi tannini morbidi e alla vivace acidità, esalta anche carni arrostite e salumi locali.
Per una degustazione ottimale, si consiglia di servire il Chianti Pietremura 2008 a una temperatura compresa tra 16-18°C, eventualmente lasciandolo ossigenare in decanter per esprimere al meglio la complessità e le nuance evolute maturate in bottiglia.
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