| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2014 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOCG |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | Crissante Alessandria |
| Cuvée | Capalot |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 40,00 € |
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Gioventù
2014 - 2018
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Maturità
2019 - 2023
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Apice
2024 - 2033
|
Declino
2034 - 2048+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barolo DOCG “Cuvée Capalot” 2014 di Crissante Alessandria è un vino rosso che incarna la tradizione e l’eleganza del grande Nebbiolo piemontese. Ottenuto da uve Nebbiolo in purezza, coltivate nei prestigiosi vigneti del cru Capalot, questo Barolo celebra il matrimonio tra un’annata equilibrata e un terroir unico. La vinificazione segue metodi classici, con una macerazione prolungata sulle bucce e un affinamento importante in botti di rovere, che valorizzano sia la struttura che la complessità aromatica. Il 2014, annata fresca e tardiva, ha donato vini dalla grandissima finezza, caratterizzati da un bouquet elegante fatto di piccoli frutti rossi, rosa appassita, note di sottobosco, liquirizia e un sottile accenno balsamico.
Il Barolo nasce nel cuore delle Langhe, una delle zone vinicole più rinomate al mondo, dichiarata Patrimonio Unesco. Qui il clima è continentale, con forti escursioni termiche tra giorno e notte che favoriscono una lenta maturazione degli acini, mentre i suoli calcareo-argillosi contribuiscono a regalare longevità e profondità ai vini. Storicamente, il Barolo è considerato il “Re dei vini e vino dei re” per la sua storia legata alle nobili corti piemontesi e per la sua sorprendente capacità d’invecchiamento.
Questo vino sposa magnificamente i piatti della tradizione langarola come brasati di carne, arrosti di vitello, selvaggina in umido, e uno dei classici del territorio: il tajarin al tartufo bianco d’Alba. Anche formaggi stagionati come il Castelmagno o il Grana Padano sono accostamenti eccellenti, così come piatti internazionali a base di manzo o agnello arrosto.
Per la degustazione, si consiglia di servire il Barolo Capalot a una temperatura tra i 17 e i 19°C, dopo averlo lasciato ossigenare almeno un’ora in decanter. Questo permetterà al bouquet complesso del vino di esprimersi appieno e alla sua trama tannica di ammorbidirsi, regalando una grande esperienza sensoriale.
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