| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2011 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOCG |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barbaresco |
| Tenuta | Angelo Gaja |
| Cuvée | Barbaresco Gaja |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 345,60 € |
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Gioventù
2011 - 2015
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Maturità
2016 - 2022
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Apice
2023 - 2035
|
Declino
2036 - 2050+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barbaresco DOCG di Angelo Gaja dell’annata 2011 è uno dei vini più celebri del Piemonte e dell’Italia intera. Si tratta di un Nebbiolo in purezza, proveniente da vigneti particolarmente vocati nell’area del Barbaresco, selezionati personalmente dalla famiglia Gaja e lavorati con estrema cura. L’annata 2011 è stata caratterizzata da un clima equilibrato, con una primavera mite e un’estate calda che hanno permesso una maturazione ottimale delle uve, garantendo vini di grande concentrazione e profondità. La vinificazione avviene in vasche di acciaio con follature delicate, seguita da un affinamento di circa 24 mois in barriques e successivamente in botti grandi di rovere. Questa scelta conferisce al vino una trama tannica fine e una straordinaria capacità di evolvere nel tempo.
Il Barbaresco è prodotto nel cuore delle Langhe, una delle zone più prestigiose del Piemonte. I vigneti si trovano su colline con suoli ricchi di marne calcareo-argillose, che donano mineralità ed eleganza al vino. Il microclima è temperato, con importanti escursioni termiche che favoriscono lo sviluppo aromatico del Nebbiolo. La storia del Barbaresco è profondamente legata a piccoli produttori e famiglie appassionate, tra cui spicca Angelo Gaja, autentico innovatore e ambasciatore della qualità piemontese nel mondo.
Per gli abbinamenti, questo Barbaresco raffinato e complesso trova partner ideali in piatti tipici della cucina piemontese come il brasato al Barolo, il risotto ai funghi porcini, oppure la finanziera. Ottimo anche con arrosti di vitello, selvaggina nobile come la lepre in salmì, o formaggi stagionati come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano ben vecchio.
Consiglio di decantare il vino almeno un’ora prima del servizio per permettere la piena espressione dei profumi. La temperatura di degustazione ideale si situa tra 17 e 18°C. Questo Barbaresco 2011 ha tutte le qualità per una lunga evoluzione in bottiglia: potete gustarlo ora o attenderne ancora diversi anni.
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