Vini Bandol Château Guilhem Tournier - Bandol Cuvée Luisa Jeanne - 2020

Recensioni Viniou

Il Château Guilhem Tournier Bandol Rosé Cuvée Luisa Jeanne 2020 è un vino rosato secco d’eccezione, proveniente dall’affascinante appellation Bandol AOC, situata nel cuore della Provenza. Questo rosé è ottenuto principalmente da Mourvèdre, il vitigno principe della denominazione, spesso accompagnato da Grenache e Cinsault in proporzioni variabili, che donano complessità e freschezza al vino. Il millesimo 2020 si caratterizza per condizioni climatiche favorevoli, che hanno permesso di raggiungere una maturazione ottimale delle uve, conferendo eleganza e profondità ai vini. La vinificazione prevede una delicata pressatura seguita da una fermentazione a temperatura controllata, volta a preservare i profumi primari. Il risultato è un rosato dalla veste brillante color salmone, dai profumi raffinati di agrumi, frutti rossi croccanti e note floreali, con una mineralità sottesa tipica del territorio.

La zona di Bandol, gioiello della Provenza, si distingue per il suo clima mediterraneo caratterizzato da estati calde, inverni miti e la costante influenza delle brezze marine che temperano le vigne affacciate sul mare. I terreni argillo-calcarei con presenza di ciottoli favoriscono una perfetta maturazione del Mourvèdre e contribuiscono a sviluppare vini di grande struttura e notevole longevità. Bandol è una delle denominazioni più prestigiose per i rosati francesi, rinomata già dal XVIII secolo per i suoi vini complessi e gastronomici, ben oltre la classica immagine del rosé provenzale disimpegnato.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, questo Bandol Rosé mostra classe e versatilità. Ideale con la cucina mediterranea a base di verdure grigliate, tartare di tonno, carpacci di pesce e insalate di mare. La sua struttura, sostenuta dalla forza del Mourvèdre, gli permette di accompagnare anche piatti ricchi come la bouillabaisse, la ratatouille o arrosti di pollame alle erbe provenzali. Perfetto anche con un plateau di frutti di mare o piatti tipici della regione, come la socca.

Per una degustazione ottimale, si consiglia di servirlo fresco, a una temperatura compresa tra 10 e 12°C, per esaltarne la freschezza, la finezza aromatica e il tocco sapido che lo caratterizza. Un vino che offre il meglio nei primi tre o quattro anni, ma può sorprendere anche con un leggero affinamento in bottiglia.