| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Spumanti |
| Sottotipo | Brut |
| Colore | Bianco |
| Annata | 1979 |
| Paese | Francia |
| Tipo di Denominazione | AOC |
| Regione | Champagne |
| Denominazione | Champagne |
| Tenuta | Dom Ruinart |
| Cuvée | Blanc de Blancs |
| Fase attuale |
Declino
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 800,00 € |
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Gioventù
1979 - 1983
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Maturità
1984 - 1993
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Apice
1994 - 2008
|
Declino
2009 - 2028+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Chardonnay | 100 % |
Il Dom Ruinart Blanc de Blancs 1979 è uno Champagne di straordinario prestigio, frutto esclusivamente di uve Chardonnay, provenienti dai migliori cru della Côte des Blancs e della Montagne de Reims. Questo millesimato incarna l’eccellenza della Maison Ruinart, storica cantina fondata nel 1729 a Reims, e segue la tradizionale vinificazione champenoise con lunga permanenza sui lieviti, che nel caso dei grandi millesimi può superare i dieci anni. Il 1979, millesimo particolarmente felice in Champagne, ha regalato vini di struttura e raffinata complessità, permettendo a un Blanc de Blancs come questo di evolversi noblemente nel tempo, sviluppando aromi di rara profondità.
La regione della Champagne gode di un clima fresco oceanico, mitigato dalla presenza del fiume Marna e caratterizzato da significative escursioni termiche che favoriscono la lenta maturazione delle uve, preservando acidità e freschezza. Il terreno prevalentemente calcareo-gessoso trattiene l’umidità e apporta mineralità, caratteristiche essenziali per la finezza degli Champagne Blanc de Blancs. L’unicità di questi suoli, combinata alla lunga storia di savoir-faire locale, ha reso la Champagne una delle denominazioni più celebri al mondo, simbolo di lusso ed eleganza senza tempo.
Per un Dom Ruinart Blanc de Blancs 1979, la tavola deve essere all’altezza. É perfetto con piatti raffinati a base di pesce o crostacei come ostriche, aragosta alla griglia, cappesante al burro, o ancora con sashimi di pesce bianco e crudi delicati. Gli abbinamenti regionali includono la trota affumicata della Marna o il formaggio Chaource poco stagionato, che esaltano la freschezza e la mineralità di questo grande Champagne.
Per la degustazione, consiglierei di servire il Dom Ruinart Blanc de Blancs 1979 tra i 10 e i 12°C, in ampi calici da vino bianco piuttosto che nelle tipiche flûtes da Champagne, per esaltarne la complessità olfattiva e favorire l’evoluzione degli aromi di frutta matura, agrumi canditi, note di lievito, nocciola e gesso. Un vino raro, da godere con calma in compagnia delle persone più speciali.
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