| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Sottotipo | Vinoso dolce |
| Colore | Bianco |
| Annata | 2010 |
| Paese | Francia |
| Tipo di Denominazione | AOC |
| Regione | Bordeaux |
| Denominazione | Barsac |
| Classificazione | Premier Cru |
| Tenuta | Château Coutet |
| Fase attuale |
Apice
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*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 60,00 € |
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Gioventù
2010 - 2013
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Maturità
2014 - 2021
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Apice
2022 - 2039
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Declino
2040 - 2049+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Sémillon | 94 % |
| Sauvignon Blanc | 5 % |
| Muscadelle | 1 % |
Il Château Coutet 2010, Premier Cru Classé di Barsac, rappresenta una delle massime espressioni dei vini dolci di Bordeaux. Prodotto principalmente da uve Sémillon, con contributi di Sauvignon Blanc e Muscadelle, questo liquoreux nasce da un terroir di ghiaia e argilla calcarea, sentinella della Gironda. La vendemmia avviene a mano, con numerosi passaggi per selezionare solo gli acini attaccati dalla botrytis cinerea, la famosa muffa nobile che concentra zuccheri e aromi, conferendo al vino complessità e profonda eleganza. L’affinamento avviene in barrique, spesso per circa diciotto mesi, donando struttura e finiture speziate.
La regione di Barsac, all’interno della zona di Sauternes, gode di un microclima determinante: l’incontro tra le acque calde del Ciron e quelle più fredde della Garonna genera fitte nebbie mattutine in autunno, favorendo lo sviluppo della botrytis. I terreni calcarei di Barsac sono noti per conferire ai vini una freschezza vibrante e una finezza unica rispetto ai Sauternes vicini, rendendo i Barsac particolarmente raffinati e longevi. La storia della zona è intrecciata da secoli alle grandi famiglie del vino francese e all’influenza delle classificazioni storiche del 1855.
In abbinamento, Château Coutet 2010 si esprime splendidamente con il foie gras, classico francese, magari servito su una fetta di pane brioche leggermente tostato. La sua acidità vivace e la dolcezza equilibrata si sposano bene anche con formaggi erborinati come il Roquefort o, per chi preferisce la cucina dolce, con una tarte Tatin. Da non sottovalutare anche il piacere di gustarlo con cucina asiatica speziata, che trova nel vino un perfetto equilibrio.
Per apprezzare tutte le sue sfumature aromatiche – miele, agrumi canditi, zenzero, frutta esotica e note di albicocca secca – consiglio di servire Château Coutet 2010 a una temperatura tra 8 e 10°C, in calici da vino bianco di buona ampiezza. Potete gustarlo oggi o attendere ancora diversi anni: la sua longevità promette evoluzioni emozionanti nel tempo.
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