Vini Barolo Cantine dei Marchesi di Barolo - Barolo Antichi Poderi Marchesi di Barolo - 1970

Recensioni Viniou

Il Barolo 1970 delle Cantine dei Marchesi di Barolo è senza dubbio una delle espressioni più raffinate ed eleganti del Nebbiolo, il vitigno principe delle Langhe. Questo vino, prodotto nell'antico cru Antichi Poderi, rappresenta con fierezza la sintesi tra tradizione, territorio e capacità di invecchiamento. Il millesimo 1970 è considerato una delle annate classiche del secolo scorso, caratterizzata da una vendemmia equilibrata che ha dato vini longevi, profondi e dotati di grande complessità aromatica. Alla vista presenta una veste granato tendente all’aranciato, mentre al naso sorprende per un bouquet maturo e avvolgente, con sentori di rosa appassita, viola, tartufo, liquirizia, tabacco dolce e sottobosco. In bocca è ampio, vellutato, con tannini evoluti e ben integrati, una straordinaria persistenza e uno sviluppo armonico tra sapidità e freschezza.

La zona di produzione si trova nel cuore delle Langhe piemontesi, una delle regioni più celebri al mondo per i grandi vini rossi da invecchiamento. Il Barolo nasce da vigneti coltivati su colline dalle pendenze significative, con suoli marnosi ricchi di calcare e argille, che donano ai vini struttura e intensità aromatica. Il clima continentale, scandito da inverni freddi e estati calde, offre ai grappoli di Nebbiolo condizioni ideali di maturazione. Il territorio di Barolo vanta una lunga storia vinicola che risale al XIII secolo e, ancora oggi, il vino che porta il suo nome è riconosciuto come “il re dei vini e il vino dei re”.

Per esaltare un Barolo di questa caratura e maturità, gli abbinamenti migliori si trovano nei piatti ricchi e raffinati della cucina piemontese: brasato al Barolo, stracotto di manzo, tajarin al tartufo bianco, agnolotti del plin con sugo d’arrosto, o formaggi stagionati come il Castelmagno o il Raschera. Piatti a base di carne rossa o selvaggina, aromatizzati con erbe o funghi, sono anch’essi perfetti per valorizzarne la struttura e la complessità.

Vista l’età e l’importanza di questo Barolo, si consiglia di aprire la bottiglia almeno due ore prima della degustazione, per favorire un’adeguata ossigenazione. La temperatura ideale di servizio è tra i 18 e i 20°C, utilizzando calici ampi che favoriscano l’ascesa degli aromi e permettano al vino di esprimere tutto il suo potenziale.