Recensioni Viniou
Il Barolo DOC 2018 Cuvée Brunate di Giuseppe Rinaldi rappresenta una delle massime espressioni del Nebbiolo, vitigno principe del Piemonte. Proveniente dall’eccezionale cru Brunate, situato tra La Morra e Barolo, questo vino nasce da vigneti coltivati su suoli di marne calcaree con esposizione favorevole, che contribuiscono a conferire struttura, complessità e longevità. La vinificazione segue le tradizioni di famiglia, con lunghe macerazioni sulle bucce e affinamenti prolungati in grandi botti di rovere di Slavonia, che rispettano e valorizzano il carattere autentico del Nebbiolo. Il millesimo 2018 si distingue per equilibrio, finezza aromatica e una intensità tannica ben integrata, regalando al naso note di violetta, rosa appassita, ciliegia scura, sottobosco, cuoio e spezie dolci.
Il Barolo affonda le sue radici nelle colline delle Langhe, nel sud del Piemonte, zona caratterizzata da un clima continentale, con inverni freddi ed estati calde ma ventilate. I suoli, ricchi di argilla, calcare e sabbia, contribuiscono a dare vini di grande personalità e traiettorie evolutive uniche. Questa regione vanta una lunga e autorevole storia vitivinicola, riconosciuta a livello mondiale per l’eccellenza dei suoi vini rossi da Nebbiolo.
Per esaltare le sfumature del Barolo Brunate 2018 consiglierei alcuni abbinamenti classici della cucina piemontese, come brasato al Barolo, tajarin al ragù di carne, bollito misto o uno stufato di cinghiale. Si sposa divinamente anche con formaggi stagionati, in particolare Castelmagno o Toma delle Langhe, che sostengono la sua struttura tannica e la sua profondità.
Per la degustazione, consiglio di stappare la bottiglia con un certo anticipo o di decantare, così da permettere al vino di esprimere tutte le sue sfumature. La temperatura ideale di servizio è tra 16 e 18°C, in calici ampi che favoriscano l’ossigenazione e la percezione dei suoi aromi complessi.
