Vini Barolo Giuseppe Mascarello e Figlio - Monprivato - 2008

Recensioni Viniou

Il Barolo Monprivato 2008 di Giuseppe Mascarello e Figlio è una delle più raffinate espressioni del Nebbiolo nel panorama vitivinicolo piemontese. Proveniente dall'iconico cru Monprivato situato nel comune di Castiglione Falletto, questo vino rappresenta un connubio eccellente tra tradizione e terroir unico. La vendemmia 2008 è stata caratterizzata da un andamento climatico equilibrato, che ha permesso una maturazione lenta e completa delle uve Nebbiolo. La vinificazione segue i metodi tradizionali: lunga macerazione sulle bucce e affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia per almeno 36 mesi, seguiti da ulteriori mesi in bottiglia. Il colore è rosso granato luminoso con riflessi aranciati. Al naso si percepiscono profumi eleganti di viola, petali di rosa appassiti, liquirizia, spezie dolci, pepe bianco e sfumature terrose. In bocca stupisce per freschezza, trama tannica finissima e una lunga persistenza che chiude su note balsamiche e minerali.

La regione del Barolo si trova nelle Langhe piemontesi, un territorio celebre per le sue colline dolci e i suoi suoli complessi composti in prevalenza da marne calcaree e argillose, che conferiscono finezza e longevità ai vini. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde, ma le forti escursioni termiche tra giorno e notte durante la stagione vegetativa favoriscono la formazione degli aromi più nobili del Nebbiolo. La storia del Barolo affonda le sue radici nel XIX secolo ed è oggi riconosciuta come una delle denominazioni più prestigiose a livello mondiale.

Il Barolo Monprivato 2008 è un vino da meditazione, che trova i suoi migliori abbinamenti con la cucina piemontese d’autore: brasato al Barolo, tajarin al ragù di carne, agnolotti del plin, arrosti importanti e selvaggina. Si sposa perfettamente anche con formaggi stagionati come il Castelmagno o il Bagòss. La sua struttura e complessità lo rendono ideale anche con piatti internazionali a base di funghi o tartufo bianco.

Per apprezzarne appieno le qualità, si consiglia di servirlo a una temperatura di 18-20°C, possibilmente dopo una lunga ossigenazione in decanter. Questo vino ha ancora un grande potenziale di evoluzione in cantina e può essere degustato nei prossimi 10-15 anni.