Vini Venezia Giulia Kante - 2008

Recensioni Viniou

Il Kante Venezia Giulia DOC 2008 è un vino bianco secco prodotto nella prestigiosa zona del Carso, nel Friuli-Venezia Giulia. Il produttore, Kante, è rinomato per la sua filosofia orientata alla qualità e alla valorizzazione del terroir. Uve tipiche di questa Denominazione, come la Vitovska, il Malvasia Istriana e il Sauvignon, vengono selezionate con attenzione e vinificate con sensibilità, spesso in acciaio o in vecchie botti che rispettano l'integrità del frutto, lasciando spazio all'espressività del territorio. L’annata 2008 regala generalmente vini di grande freschezza e longevità, caratterizzati da note minerali marcate che ben raccontano la natura calcarea del Carso. Dal calice emergono profumi raffinati di fiori bianchi, erbe aromatiche e una spiccata nota salina, con un sorso elegante, teso e verticale, quasi "cesellato" su acidità e mineralità.

Il Friuli-Venezia Giulia, e in particolare il Carso triestino, è una delle zone vitivinicole italiane più affascinanti e vocate. Qui il clima è influenzato dalla vicinanza sia del mare che della Bora, il vento freddo che soffia da nord-est e che permette una perfetta sanità delle uve. I suoli calcarei e ricchi di pietra danno ai vini grande carattere minerale e una sorprendente longevità. La viticoltura su queste rocce è impegnativa e impone basse rese, ma garantisce profili aromatici unici. L’identità vinicola locale risente della sua posizione di confine, con influenze slovene e austriache, e una lunghissima storia di coltivazione della vite.

Questo vino bianco strutturato e minerale si sposa magnificamente con piatti di pesce, soprattutto preparazioni locali come lo scorfano alla triestina, le sarde in savor o il polpo con patate. Perfetti anche l’abbinamento con risotti ai frutti di mare, formaggi freschi e carni bianche leggere. Ottimo anche con piatti vegetali, come asparagi o erbette di stagione.

Per una degustazione ideale, si consiglia di servire il Kante Venezia Giulia DOC 2008 a una temperatura di 10-12°C. Una breve ossigenazione nel bicchiere lo aiuterà ad esprimere tutta la complessità aromatica e la tipica mineralità carsolina.