Vini Barolo Michele Chiarlo - Barolo Cerequio Michele Chiarlo - 1997

Recensioni Viniou

Il Barolo Cerequio 1997 di Michele Chiarlo è un capolavoro enologico che incarna l’essenza della Langa piemontese. Prodotto esclusivamente da uve Nebbiolo, questo Barolo monovitigno proviene dai celebri cru di Cerequio, uno dei terreni più vocati dell’intera denominazione, noto per la finezza e la profondità dei suoi vini. L’annata 1997, particolarmente calda, ha favorito una maturazione ottimale delle uve, donando al vino ricchezza aromatica, tannini morbidi e una texture vellutata rara per il Barolo. La vinificazione tradizionale, con lunghe macerazioni e affinamento in grandi botti di rovere, preserva l’integrità varietale e la complessità del terroir. Una volta versato nel calice, il vino mostra un colore granato profondo, con riflessi aranciati tipici dell’evoluzione e profumi intensi di petali di rosa, spezie dolci, cuoio, liquirizia e sottobosco.

Il Barolo proviene dal cuore delle Langhe, in Piemonte, zona baciata da un clima continentale con importanti escursioni termiche e suoli marnosi particolarmente ricchi di calcare e argilla. Queste caratteristiche favoriscono una maturazione lenta e una straordinaria complessità aromatica, conferendo ai vini longevità e eleganza. La storia millenaria del Barolo lo ha consacrato come “re dei vini”, simbolo della cultura vitivinicola piemontese.

Per gli abbinamenti si consiglia di accostare questo vino a piatti ricchi e strutturati: brasato al Barolo, arrosti di selvaggina, agnolotti del plin al sugo d’arrosto, oppure formaggi stagionati come il Castelmagno. È eccellente anche con piatti a base di tartufo bianco d’Alba, che lo valorizza esaltandone i sentori terziari.

Per la degustazione, si raccomanda di servire il Barolo Cerequio 1997 tra 18-20°C, prevedendo un’adeguata ossigenazione in decanter almeno un’ora prima dell’assaggio. Questo consentirà ai suoi straordinari aromi di esprimersi pienamente e di regalare un’esperienza sensoriale raffinata e profonda.