| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2022 |
| Paese | Francia |
| Tipo di Denominazione | AOC |
| Regione | Bordeaux |
| Denominazione | Graves |
| Tenuta | Château Chéret-Pitres |
| Fase attuale |
Maturità
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 14,00 € |
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Gioventù
2022 - 2024
|
Maturità
2025 - 2028
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Apice
2029 - 2033
|
Declino
2034 - 2039+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Merlot | 80 % |
| Cabernet Sauvignon | 20 % |
Il Château Cheret Pitres 2022 è un vino rosso secco prodotto nella prestigiosa denominazione Graves AOC, nel cuore della regione di Bordeaux. Il vino è ottenuto secondo l’usanza bordolese da una selezione di vitigni classici, prevalentemente Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, che si expressano con eleganza grazie alle particolari condizioni del terroir. L’annata 2022 è caratterizzata da un clima particolarmente soleggiato, capace di offrire uve mature e ben equilibrate, mentre la vinificazione tradizionale in acciaio e, in parte, in barrique, permette di esaltare la complessità aromatica e la struttura tannica tipica dei Graves.
La regione delle Graves si trova nell’area meridionale di Bordeaux, è famosa da secoli per i suoi terreni ghiaiosi che garantiscono drenaggio eccellente e calore durante la maturazione del grappolo. Il nome “Graves” deriva proprio dal suolo ricco di pietre e sabbia, origine di vini raffinati e longevi sia bianchi che rossi. Il clima è oceanico temperato: gli inverni miti e le estati calde, ma temperate dalle brezze atlantiche, regalano alle uve una maturazione lenta e una freschezza naturale che si ritrova nel bicchiere. La storia della zona affonda le radici nel Medioevo e ancora oggi è sinonimo di qualità e autenticità.
Il Château Cheret Pitres 2022 si abbina perfettamente a piatti di carne rossa, come entrecôte bordelaise o agnello arrosto, e si sposa magnificamente con preparazioni in salsa al vino rosso e formaggi stagionati. Per richiamare la tradizione regionale, consiglierei anche un confit de canard o un piatto di magret de canard con funghi. Potrete inoltre esaltare le sue note fruttate e speziate con piatti a base di funghi porcini o timo fresco.
Per la degustazione, suggerisco di servire il vino alla temperatura di 16-18°C, eventualmente dopo una breve aerazione in decanter: questo permetterà alle componenti fruttate e ai tannini di esprimersi al meglio, regalando un’esperienza gustativa ricca, armoniosa e di grande classe.
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