Vini Vini del Trentino-Alto Adige Blumenfeld - Kerner - 2024

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Il Blumenfeld Cuvée Kerner 2024 è un vino bianco secco di grande fascino, espressione raffinata del territorio del Trentino-Alto Adige. Prodotto prevalentemente dal vitigno Kerner, ibrido nato dall’incrocio tra Riesling e Schiava, questo vino si distingue per la sua freschezza aromatica e la purezza espressiva. Il millesimo 2024 si preannuncia particolarmente interessante, grazie a una stagione caratterizzata da buona escursione termica che ha favorito la formazione di aromi intensi e un ottimo equilibrio tra acidità e struttura. La vinificazione avviene quasi sempre in acciaio inox, al fine di preservare la fragranza varietale e la limpidezza dei profumi, regalando al vino note vivaci di pesca bianca, mela croccante e lievi sentori erbacei.

La regione Trentino-Alto Adige, situata tra le Dolomiti e le Alpi, beneficia di un clima continentale temperato, con grandi differenze di temperatura tra il giorno e la notte che incentivano la maturazione aromatica delle uve. I terreni sono ricchi di minerali, prevalentemente composti da calcare e porfido, che donano ai vini eleganza, sapidità e una spiccata mineralità. La lunga tradizione vitivinicola della regione si riflette nella cura e nell’attenzione posta in ogni fase della produzione, rendendo il Trentino-Alto Adige una delle aree più vocate d’Italia per la produzione di vini bianchi aromatici e strutturati.

Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, il Kerner si presta magnificamente ad accompagnare piatti a base di pesce di lago o di fiume, crostacei e carni bianche delicate. È eccellente con risotti agli asparagi, canederli agli spinaci o piatti tipici altoatesini come lo speck con insalata di crauti. La sua acidità naturale lo rende adatto anche a piatti leggermente speziati o insalate fresche estive.

Per una degustazione ottimale, si consiglia di servire questo vino a una temperatura compresa tra 8 e 10°C, in calici ampi che ne esaltino il profilo aromatico. Il Kerner esprime il meglio di sé nei primi anni dalla vendemmia, ma può offrire belle sorprese anche dopo uno o due anni di affinamento in bottiglia.