Vini Non specificato Nicola Bergaglio - Minaia - 2023

Recensioni Viniou

La Cuvée Minaia 2023 di Nicola Bergaglio è un vino bianco secco che incarna con eleganza la raffinatezza del Piemonte. Frutto della vinificazione di uve provenienti dagli storici vigneti di famiglia, questo vino è realizzato prevalentemente da uve Cortese, vitigno principe della zona, noto per la sua finezza e la capacità di trasmettere le sfumature del terroir. Il millesimo 2023 si distingue per la freschezza e la purezza aromatica grazie a una raccolta accuratamente programmata e una vinificazione moderna che valorizza il patrimonio aromatico delle uve. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, pratica che permette di preservare le note floreali e fruttate, offrendo al naso piacevoli sentori di fiori bianchi, agrumi e una delicata mineralità tipica dei terreni calcarei.

La regione del Piemonte, da dove proviene questo vino, gode di un clima temperato caratterizzato da estati calde e inverni rigidi, con importanti escursioni termiche tra giorno e notte. I suoli sono per lo più di origine calcarea-argillosa, spesso miscelati a sabbie e marne, il che conferisce ai vini una spiccata mineralità e una finezza olfattiva notevole. L’enologia piemontese ha origini antiche e un profondo rispetto per la tradizione, che si riflette nella ricerca costante della qualità e nell’identità territoriale dei suoi vini. Il Piemonte è celebre anche per essere la patria di vini bianchi freschi e di grande personalità, pur essendo più conosciuto per i suoi rossi prestigiosi.

La Cuvée Minaia si abbina perfettamente a piatti di pesce, crostacei, antipasti leggeri e carni bianche. Ottima anche con i classici piatti piemontesi come i tajarin al burro e salvia o il vitello tonnato, offre un piacevole accompagnamento anche a sushi e sashimi grazie alla sua freschezza e verticalità. Il carattere delicato ma persistente lo rende versatile anche con formaggi freschi e insalate miste.

Per la degustazione, consiglio di servire questo vino a una temperatura compresa tra 8 e 10°C per apprezzarne appieno la complessità aromatica e l’equilibrio gustativo. Un breve passaggio in bicchiere consente agli aromi di aprirsi e sprigionare tutta la tipicità del vitigno e del territorio.