Vini Non specificato Château Château - 958 Santero Extradry La Pupazza - 2019

Recensioni Viniou

La Cuvée 958 Santero Extradry La Pupazza 2019 è un vino spumante bianco prodotto nella regione del Piemonte, una delle aree vinicole più prestigiose d’Italia. Anche se non viene specificata la denominazione precisa, il termine "Extradry" ci informa sul suo stile: un vino spumante che presenta un residuo zuccherino leggermente superiore al "Brut", pur mantenendo una piacevole freschezza e vivacità. Il millesimo 2019 garantisce freschezza e aromi giovani. Generalmente, in queste cuvées piemontesi si utilizzano vitigni autoctoni come il Moscato Bianco, ma anche vitigni internazionali. La vinificazione avviene secondo il metodo Charmat, privilegiando croccantezza, eleganza aromatica e bollicine fini e persistenti.

Il Piemonte è una regione dal clima temperato, mitigato dalla presenza delle Alpi che proteggono i vigneti dalle correnti fredde e favoriscono una buona escursione termica tra il giorno e la notte, ideale per lo sviluppo degli aromi nei grappoli. I terreni sono prevalentemente calcareo-argillosi, fattori che conferiscono mineralità e struttura ai vini. La storia viticola piemontese è antica e ben radicata, con una tradizione spumantistica legata specialmente alle zone di Asti e delle Langhe.

Questo spumante extradry è particolarmente versatile a tavola. La sua freschezza, le sue bollicine fini e il delicato residuo zuccherino lo rendono ideale in abbinamento a piatti di pesce come carpacci, tartare di tonno o salmone, crostini con burro e acciughe del Mar Cantabrico o con la tipica insalata russa piemontese. Perfetto anche con antipasti misti, sushi o tempura, oppure come aperitivo con affettati delicati e focacce leggere.

Per apprezzare appieno la Cuvée 958 Santero Extradry La Pupazza 2019, si consiglia di servirla fresca, intorno ai 6-8°C. In questo modo verranno esaltati la fragranza dei profumi fruttati e floreali, la piacevole effervescenza e la pulizia al palato. Si raccomanda di usare calici a tulipano per valorizzare sia gli aromi che le bollicine.