Vini Grignolino d'Asti Grignolino d'Asti - 1977

Recensioni Viniou

Il Grignolino d'Asti 1977 rappresenta uno degli esemplari più intriganti di questo vitigno autoctono piemontese. Prodotto principalmente dal Grignolino, un'uva poco conosciuta fuori dalla regione ma amatissima dagli intenditori locali, questo vino si esprime tipicamente con una tonalità rosso rubino tenue, un bouquet di rosa appassita, pepe bianco e un filo di erbe aromatiche secche. L’annata 1977, frutto di una vendemmia ormai rara da trovare, offre una complessità aromatica unica, con i tannini sottili tipici del Grignolino che, con il tempo, si sono ammorbiditi lasciando spazio a note terziarie di tabacco, cuoio e sottobosco. La vinificazione tradizionale, generalmente in vasche d’acciaio e invecchiamento in bottiglia, permette al Grignolino di mantenere la sua tipica freschezza e una struttura elegante, seppur leggera.

Il Piemonte, e in particolare la zona di Asti, gode di un clima continentale con forti escursioni termiche tra giorno e notte, favorendo la maturazione lenta e completa delle uve. I terreni calcareo-argillosi delle colline piemontesi conferiscono una mineralità ben percepibile nei vini, mentre la cultura vitivinicola della regione affonda le sue radici nei secoli, portando avanti tradizioni che rispettano il vitigno e il territorio. Il Grignolino, storicamente noto come “il vino dei nonni”, era spesso consumato nelle osterie per la sua vivacità e il suo carattere schietto.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, il Grignolino d’Asti si sposa meravigliosamente con la cucina piemontese. È ideale con antipasti come la carne cruda all’Albese o il vitello tonnato, ma anche con primi delicati come gli agnolotti del plin al burro e salvia. Accompagna splendidamente formaggi freschi o poco stagionati e salumi dolci. Grazie alla sua freschezza e ai tannini leggeri, può valorizzare anche piatti di pesce in umido dal sapore intenso.

Si consiglia di degustare il Grignolino d’Asti 1977, vista l’età, dopo averlo lasciato riposare in verticale almeno 24 ore. Aprire la bottiglia con delicatezza e, possibimente, decantarlo brevemente per separare eventuali depositi. La temperatura ideale di servizio è di circa 16-18°C. Questo permetterà di cogliere al meglio le sfumature aromatiche evolute di questo vino raro e raffinato.