| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2016 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barbera d'Asti |
| Tenuta | Michele Chiarlo |
| Cuvée | La Court |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 34,00 € |
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Gioventù
2016 - 2018
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Maturità
2019 - 2022
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Apice
2023 - 2027
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Declino
2028 - 2033+
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| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Barbera | 100 % |
La Barbera d'Asti DOC “Cuvée La Court” 2016 di Michele Chiarlo rappresenta una delle massime espressioni di questo vitigno autoctono piemontese. Il vino è ottenuto da uve Barbera in purezza provenienti da vigneti selezionati, situati nelle zone più vocate dell’Astigiano. L’annata 2016, caratterizzata da condizioni climatiche favorevoli, ha permesso una maturazione ottimale delle uve, regalando vini di grande equilibrio e complessità. La vinificazione prevede una fermentazione tradizionale seguita da un affinamento in barrique che conferisce eleganza e sfumature speziate, senza mai coprire la vivacità tipica della Barbera.
La regione del Piemonte, in particolare la zona dell’Astigiano, è celebre per i suoi suoli calcareo-argillosi e il clima temperato, mitigato dalle colline che favoriscono una buona escursione termica. Questi elementi contribuiscono a creare vini ricchi di profumi, intensi e strutturati ma sempre dotati di freschezza. Il Piemonte vanta una tradizione vinicola secolare: la Barbera, storicamente considerata vino della convivialità, negli ultimi decenni ha raggiunto vertici qualitativi sorprendenti grazie all’impegno di produttori come Michele Chiarlo.
La Barbera d'Asti La Court si distingue per la sua spiccata acidità, la ricchezza fruttata di ciliegia matura e prugna, e le note balsamiche e speziate provenienti dall’affinamento in legno. Per esaltare queste caratteristiche, prova ad abbinarla con piatti tipici piemontesi come agnolotti al sugo d’arrosto, brasato di manzo o una ricca finanziera. Ottima anche con selvaggina o formaggi stagionati, valorizza splendidamente primi piatti saporiti e carni arrosto.
Per godere al meglio di tutte le sue sfumature aromatiche e della giusta rotondità al palato, si consiglia di servire questo vino a una temperatura di 16-18°C, dopo averlo possibilmente decantato per almeno un’ora. In questo modo potrai apprezzare tutta la profondità e l’armonia di questo grande rosso piemontese.
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