Vini Gattinara Travaglini - Gattinara Travaglini senza annata 1971? - 1971

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Il Travaglini Gattinara 1971 è un vino rosso d’autore che rappresenta al meglio la tradizione enologica del Piemonte settentrionale. Questo vino nasce dai migliori cru di Nebbiolo, localmente chiamato Spanna, il vitigno principe di questa denominazione. L’annata 1971 è considerata una grande vendemmia in tutto il Piemonte, capace di generare vini di eccezionale eleganza e longevità. La cantina Travaglini è celebre per la sua iconica bottiglia e per una vinificazione orientata alla massima espressione del terroir: lunghe macerazioni e affinamenti prolungati in grandi botti di rovere, per preservare il potenziale evolutivo del Nebbiolo e donare al vino un bouquet complesso, dominato da note di frutta matura, cuoio, tabacco, spezie e sottobosco, arricchite da un fondo minerale.

Gattinara si trova sulle colline ai piedi delle Alpi biellesi, in provincia di Vercelli. Il clima è caratterizzato da inverni rigidi e estati miti, con importanti escursioni termiche che favoriscono la lenta maturazione delle uve e lo sviluppo di aromi raffinati. Il terreno di questa zona è unico: costituito in gran parte da porfido, ricco di minerali e povero di materia organica, contribuisce a donare ai vini di Gattinara una struttura elegante, tannini vellutati e una tipica nota minerale. La storia della denominazione risale già all’epoca romana, ma la sua qualità ricevette riconoscimenti ufficiali a partire dal XIX secolo.

Un Gattinara così maturo e complesso si abbina meravigliosamente a piatti piemontesi tradizionali come il brasato al Nebbiolo, la selvaggina in umido, o formaggi stagionati come il Castelmagno e il Bitto. Anche piatti ricchi di funghi o tartufo bianco valorizzano la ricchezza del vino. È ideale con carni rosse, arrosti e anche con piatti di cucina internazionale dal gusto deciso.

Per la degustazione si consiglia di aprire la bottiglia almeno un’ora prima, scaraffandola con delicatezza se necessario per separare eventuali sedimenti. Va servito a una temperatura di 18-20°C, in calici ampi che ne favoriscano l’ossigenazione. Questo capolavoro enologico saprà regalare grandi emozioni agli appassionati più esigenti.