Vini Gattinara Giuseppe Barni - 1983

Recensioni Viniou

Il Gattinara DOC Giuseppe Barni 1983 è un’espressione raffinata e matura del Nebbiolo, vitigno principe del Piemonte. Questo millesimo storico incarna la tipicità di un vino rosso secco prodotto con grande cura: la vinificazione segue metodi tradizionali, con lunghe macerazioni che permettono al Nebbiolo di esprimere, dopo decenni di affinamento in bottiglia, aromi complessi e profonda eleganza. Il colore tende verso il granato, con riflessi aranciati tipici dell’evoluzione nei vini di questa denominazione. Al naso si percepiscono note terziarie: spezie dolci, cuoio, tabacco, petali di rosa appassiti e sottobosco. In bocca il sorso è vellutato, con tannini ormai levigati dall’età e una vivace freschezza che sorregge il finale lungo e armonico.

Il territorio di Gattinara si trova nell’Alto Piemonte, su suoli di origine vulcanica ricchi di minerali, che donano al Nebbiolo una tipicità particolare rispetto alle aree più meridionali come Barolo o Barbaresco. Il clima qui è più fresco e ventilato, con importanti escursioni termiche che favoriscono una maturazione lenta delle uve, conferendo ai vini freschezza, struttura e potenziale di invecchiamento. La zona vanta una lunga tradizione vitivinicola, e il Gattinara, storicamente, era uno dei vini più ambiti dalla nobiltà sabauda.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, un Gattinara così evoluto esige piatti di grande struttura e profondità gustativa. Ideale l’accostamento con specialità piemontesi come il brasato al vino rosso, lo stufato di selvaggina o lo stracotto di manzo. Anche formaggi stagionati e a pasta dura, come il Castelmagno, trovano in questo vino un compagno d’elezione. Se si desidera osare, il tartufo bianco d’Alba su tagliolini all’uovo rappresenta un incontro indimenticabile.

Per la degustazione, consiglio di servire il Gattinara 1983 leggermente fresco, tra 17 e 18°C, in ampi calici che ne favoriscano l’aerazione: aprire la bottiglia almeno un’ora prima per permettere ai sentori complessi di esprimersi pienamente, regalando un viaggio unico nella storia e nella cultura enologica piemontese.