| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2020 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | Duchessa Lia |
| Fase attuale |
Maturità
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 23,90 € |
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Gioventù
2020 - 2024
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Maturità
2025 - 2029
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Apice
2030 - 2039
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Declino
2040 - 2049+
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Il Barolo DOC della cantina Duchessa Lia, annata 2020, è uno straordinario esempio della grande tradizione enologica piemontese. Prodotto esclusivamente da uve Nebbiolo, questo vino rosso secco si distingue per la sua complessità e profondità. La vinificazione prevede una fermentazione lunga, seguita da un affinamento di almeno 18 mesi in botti di rovere, pratica che permette al vino di sviluppare aromi complessi e una struttura tannica ben definita. Il millesimo 2020, caratterizzato da un clima equilibrato, ha dato vita a un vino elegante, con note di ciliegie mature, petali di rosa, liquirizia e un sottofondo di spezie dolci.
La regione del Barolo si trova nel cuore delle Langhe, una zona collinare culla di alcuni tra i migliori terroir d’Italia. I suoli di marne calcareo-argillose conferiscono al Nebbiolo quella straordinaria capacità di trasmettere sfumature minerali e di garantire longevità ai vini prodotti. Il clima temperato, con escursioni termiche marcate tra giorno e notte, contribuisce allo sviluppo aromatico e alla freschezza. La storia della denominazione Barolo è intimamente legata all’affermazione del vino italiano di prestigio, dai primi successi ottocenteschi fino alla fama internazionale attuale.
Per valorizzare appieno il Barolo Duchessa Lia, gli abbinamenti vanno ricercati tra piatti ricchi e di struttura. La cucina piemontese offre eccellenti suggerimenti: brasato al Barolo, tajarin al sugo di arrosto, agnolotti del plin, o formaggi stagionati come il Castelmagno. Questo vino si esalta anche con selvaggina, arrosti importanti e funghi porcini. Ideale pure con piatti di alta cucina dalle lunghe cotture.
Si consiglia la degustazione a una temperatura compresa tra 16 e 18°C, in ampi calici per permettere al vino di ossigenarsi e sprigionare tutti i suoi profumi. Meglio aprire la bottiglia almeno un’ora prima del servizio per una piena espressione aromatica.
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