Vini Barolo Luigi Pira - Marenca - 2017

Recensioni Viniou

Il Barolo "Marenca" 2017 di Luigi Pira è un vino rosso d’eccellenza prodotto in una delle zone più prestigiose del Piemonte. Ottenuto da uve 100% Nebbiolo, questo cru proviene dal celebre vigneto Marenca, situato sulle colline di Serralunga d’Alba, area nota per la produzione di Barolo di grande struttura e longevità. Il millesimo 2017, caratterizzato da un andamento climatico caldo e secco, ha regalato uve particolarmente concentrate, dando vita a un Barolo intenso, dal colore granato brillante. In vinificazione, tradizione e innovazione si uniscono: la fermentazione con macerazione sulle bucce dura diverse settimane, seguita da un lungo affinamento in botti di rovere che dona complessità aromatica e una tannicità integrata.

La regione del Barolo, nel cuore delle Langhe piemontesi, si distingue per la straordinaria varietà dei suoi suoli, prevalentemente composti da marne calcaree e argillose, che conferiscono finezza ed eleganza ai vini. Il clima continentale, con inverni freddi ed estati calde, è mitigato dalla presenza delle Alpi, favorendo una perfetta maturazione delle uve. La storia millenaria di questa zona, riconosciuta patrimonio UNESCO, si riflette nella grande tradizione vitivinicola e nell’arte dei produttori locali come Luigi Pira.

A tavola, il Barolo Marenca 2017 si abbina magnificamente con piatti ricchi e strutturati. Predilige la compagnia di brasati, selvaggina in umido, arrosti e formaggi stagionati come il Castelmagno o il Pecorino delle Langhe. Ottimo anche con piatti tipici piemontesi come il tajarin al ragù di carne o il classico risotto al Barolo. Il suo profilo austero ma avvolgente lo rende ideale per accompagnare anche una battuta di fassona o un tartufo bianco d’Alba.

Per una degustazione ottimale, si consiglia di stappare la bottiglia almeno un’ora prima del servizio e di servirlo a una temperatura di 16-18°C, in ampi calici da vino rosso per permettere un’adeguata ossigenazione e apprezzare appieno la profondità aromatica e la complessità del vino.