| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2013 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | M. Marengo |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 55,00 € |
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Gioventù
2013 - 2017
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Maturità
2018 - 2023
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Apice
2024 - 2039
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Declino
2040 - 2050+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barolo DOC 2013 di M. Marengo è espressione di uno dei più grandi vini rossi d’Italia, prodotto esclusivamente da uve Nebbiolo. Il millesimo 2013 è ricordato come un’annata equilibrata, caratterizzata da una vendemmia tardiva che ha favorito una lenta maturazione delle uve, donando al vino complessità aromatica e tannini setosi. I terreni di origine tortoniana, ricchi di marne calcaree e argille, contribuiscono a scolpire una struttura elegante e minerale, mentre la vinificazione prevede lunghi affinamenti in botti di rovere, conferendo profonde note speziate, di sottobosco e di frutta rossa matura.
Il Barolo nasce nei suggestivi paesaggi delle Langhe, patrimonio dell’UNESCO, dove il clima continentale con forti escursioni termiche tra giorno e notte esalta il corredo aromatico del Nebbiolo. Queste condizioni climatiche, unite alla natura collinare e ai suoli poveri ma ben drenati, consentono di produrre vini longevi, strutturati e dotati di grande personalità. La storia della denominazione Barolo è ricca e risale all’Ottocento, quando questo vino iniziò a farsi conoscere anche fuori dall’Italia, consacrandosi come “il re dei vini, il vino dei re”.
Grazie alla sua struttura e complessità, il Barolo 2013 di M. Marengo si abbina magnificamente a piatti importanti come brasati di manzo, stufati, stracotti e selvaggina in umido. Eccellente anche con il tajarin al ragù di salsiccia tipico piemontese e formaggi stagionati come il Castelmagno o il Raschera. A tavola può anche accompagnare funghi porcini trifolati o piatti tartufati, che ne esaltano il bouquet terroso.
Per una degustazione ottimale, si consiglia di aprire la bottiglia almeno un’ora prima e servirla a una temperatura di 18-20°C, così da permettere al vino di esprimere tutta la sua complessità aromatica e gustativa.
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