Vini Barolo Cantine dei Marchesi di Barolo - Barolo Cannubi Marchesi di Barolo - 1976

Recensioni Viniou

Il Barolo Cannubi dei Marchesi di Barolo 1976 è un grande classico del Piemonte, un vino rosso di straordinario prestigio e longevità. Prodotto principalmente da uve Nebbiolo coltivate sulle pregiate colline di Cannubi, questo vino incarna la quintessenza del Barolo, famoso per la sua struttura imponente, i tannini ben presenti e l’eleganza aromatica che si evolve con il tempo. Il 1976 è un’annata che, pur considerata difficile, può regalare oggi profili affascinanti e inaspettatamente complessi a chi ama i vini maturi. La vinificazione tradizionale praticata nella zona prevede lunghe macerazioni e affinamenti in grandi botti di rovere, che favoriscono l’evoluzione lenta e la finezza gustativa.

Il territorio del Barolo si estende nelle Langhe, una delle aree viticole più celebrate d’Italia, posta tra dolci colline e piccoli borghi storici. Il clima continentale, con importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte, favorisce la maturazione ottimale delle uve Nebbiolo, permettendo di sviluppare una gamma aromatica complessa e tannini raffinati. I terreni, composti da marne calcaree e argillose, contribuiscono alla particolare mineralità e longevità dei vini. La storia del Barolo è profondamente intrecciata con quella della nobiltà piemontese, in particolare con la famiglia dei Marchesi di Barolo, pionieri nella valorizzazione di questo grande vino sin dal XIX secolo.

Un Barolo di questa importanza e maturità merita abbinamenti di pari livello. Ideale con secondi di carne piemontesi come il brasato al Barolo o la guancia di manzo stufata, si sposa anche con arrosti di agnello e formaggi stagionati come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano vecchio. Può accompagnarsi egregiamente anche con piatti della tradizione locale come la lepre in civet o i tajarin al ragù di selvaggina.

Per la degustazione, è essenziale una corretta temperatura di servizio, intorno ai 18°C, e una leggera ossigenazione: si consiglia di aprire la bottiglia almeno due ore prima o di decantarla delicatamente, in modo da permettere al bouquet complesso di esprimersi appieno. Vista l’età, versare con attenzione per evitare che eventuali sedimenti passino nel bicchiere. Un bicchiere ampio da vino rosso, preferibilmente a tulipano, esalterà i delicati sentori terziari tipici del Barolo d’invecchiamento.