| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2016 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | Diego Morra |
| Cuvée | Zinzasco |
| Fase attuale |
Maturità
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 44,00 € |
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Gioventù
2016 - 2020
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Maturità
2021 - 2025
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Apice
2026 - 2040
|
Declino
2041 - 2050+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barolo DOC “Cuvée Zinzasco” 2016 di Diego Morra rappresenta l’essenza della nobiltà enologica piemontese. Questo vino rosso è ottenuto esclusivamente da uve Nebbiolo, vitigno simbolo della regione, selezionate nei migliori cru intorno alla zona di Verduno. L’annata 2016 è celebrata per l’equilibrio tra concentrazione e freschezza, grazie a condizioni climatiche ideali che hanno favorito una maturazione lenta e completa delle uve. La vinificazione tradizionale prevede una macerazione prolungata sulle bucce e un affinamento di almeno 18 mesi in botti di rovere, conferendo così struttura, profondità aromatica e potenziale di invecchiamento.
Il Barolo proviene dal cuore delle Langhe, in una zona collinare caratterizzata da suoli argillo-calcarei, ricchi di minerali, che donano al vino complessità e una spiccata eleganza. Il clima continentale, con forti escursioni termiche tra giorno e notte, permette di sviluppare profumi intensi e tannini ben integrati. La storia di questo territorio affonda le sue radici nel XIX secolo, quando il Barolo venne riconosciuto come “il re dei vini e il vino dei re”, divenendo sinonimo di eccellenza mondiale.
Al naso, la Cuvée Zinzasco dispiega note di ciliegia matura, rosa appassita, spezie dolci e liquirizia, accompagnate da sfumature di tabacco e sottobosco. In bocca, i tannini sono avvolgenti, ma ancora vigorosi, a testimonianza di un vino che potrà evolversi magnificamente anche nei prossimi anni.
Gli abbinamenti ideali per questo Barolo spaziano dai piatti piemontesi più ricchi come il brasato al Barolo, la lepre in salmì o l’arrosto di vitello, fino a formaggi stagionati come il Castelmagno e il Toma. Perfetto anche con piatti a base di funghi porcini o tartufo bianco, che esaltano la complessità aromatica del vino.
Per una degustazione ottimale, si consiglia di servire questo Barolo a una temperatura compresa tra 17 e 18°C, dopo un’adeguata ossigenazione in decanter, soprattutto se aperto entro pochi anni dalla vendemmia.
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