| Confezionamento | Magnum (1,5l) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2012 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | Giuseppe Cortese |
| Cuvée | Barolo Pie Franco |
| Fase attuale |
Apice
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Magnum (1,5l) | |
| 2025 | 350,00 € |
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Gioventù
2012 - 2016
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Maturità
2017 - 2021
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Apice
2022 - 2036
|
Declino
2037 - 2051+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barolo 2012 di Giuseppe Cortese, Cuvée Barolo Pie Franco, è un vino rosso di grande eleganza e profondità, ottenuto da uve Nebbiolo in purezza, provenienti da viti a piede franco, ovvero non innestate, un dettaglio raro nel panorama vitivinicolo europeo. Il millesimo 2012 è stato caratterizzato da un clima equilibrato che ha consentito una maturazione ottimale delle uve: i tannini sono ben integrati, l’acidità è ancora vibrante e l’equilibrio aromatico apre a note di ciliegia matura, rosa appassita, spezie dolci, liquirizia e un sottile accenno di terra umida. La vinificazione tradizionale con lunghe macerazioni e l’affinamento in grandi botti di rovere regalano al vino una struttura solida, una persistenza notevole e un bouquet in continua evoluzione nel bicchiere.
Il Barolo nasce nel cuore delle Langhe, territorio collinare del Piemonte riconosciuto dall'UNESCO, caratterizzato da suoli marnosi ricchi di calcare e argilla, ideali per esaltare le sfumature del Nebbiolo. Il clima continentale, con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde ma ventilate, permette maturazioni lente, sviluppando vini dal grande potenziale evolutivo e dalla complessità olfattiva straordinaria. Il Barolo rappresenta la massima espressione di questa regione, che vanta una storia vitivinicola secolare e una passione trasmessa di generazione in generazione.
A tavola, il Barolo Pie Franco si abbina magnificamente a piatti ricchi e strutturati tipici della tradizione piemontese come il brasato al Barolo, il bollito misto con bagnetto verde, il tartufo bianco d’Alba grattugiato su tagliolini all’uovo oppure sui risotti mantecati. Ottimo anche con selvaggina da penna e da pelo, arrosti e formaggi stagionati come il Castelmagno o il Raschera.
Per apprezzare appieno la complessità di questo vino, consiglierei di stappare la bottiglia almeno un’ora prima della degustazione e servire il Barolo a una temperatura di 18-20°C. Un ampio calice a tulipano aiuterà ad esaltare al meglio gli aromi e l’eleganza di questo grande vino piemontese.
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