Recensioni Viniou
Il Barolo Cuvée Bussia 1989 di Prunotto è un grande rosso piemontese, frutto esclusivo delle uve Nebbiolo provenienti dall’omonima e prestigiosa sottozona Bussia, tra le più iconiche del territorio. Il millesimo 1989 è stato particolarmente favorevole, regalando vini di notevole struttura capaci di un lungo affinamento. La vinificazione tradizionale, con macerazioni prolungate e un lungo affinamento in legno grande, permette al Nebbiolo di esprimere tutta la sua complessità: il naso svela aromi di frutta rossa sotto spirito, viola appassita, liquirizia, catrame, note balsamiche di sottobosco e spezie fini. In bocca è profondo e avvolgente, con tannini ormai integrati e una persistenza che racconta la nobiltà del cru Bussia.
Il Barolo nasce nel cuore delle Langhe, a sud di Alba, una zona collinare di rara bellezza, storicamente vocata per i grandi rossi. Il clima è continentale, con inverni freddi e nebbie autunnali, fondamentali per il ciclo del Nebbiolo che nelle marne calcaree-argillose di Bussia trova un habitat ideale. La storia del Barolo è una storia di nobiltà: già nel XIX secolo era noto come “il vino dei re, il re dei vini”. Prunotto, maison storica, si distingue da tempo nel panorama langarolo per rigore produttivo e rispetto della tradizione.
Questo Barolo di oltre trent’anni, dall’evoluzione raffinata, predilige abbinamenti altrettanto importanti: brasati di manzo al Barolo, selvaggina in umido, arrosto di vitello, ossobuco e grandi formaggi stagionati come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano extra vecchio. Un piatto tipico delle Langhe, i tajarin al ragù di lepre, può valorizzare ancora di più la sua trama aromatica.
Per valorizzare le sue sfumature, si consiglia di servirlo tra 17 e 19°C dopo un’adeguata ossigenazione in decanter, così da apprezzarne appieno complessità ed evoluzione.
