Vini Barolo Azienda Agricola TIO - Le Rocche del Falletto di Serralunga d'Alba - 2000

Recensioni Viniou

Il Barolo DOC "Cuvée Le Rocche del Falletto di Serralunga d'Alba" 2000 dell'Azienda Agricola TIO è un magnifico esempio di Nebbiolo in purezza, proveniente da uno dei cru più prestigiosi delle Langhe. Il millesimo 2000, caratterizzato da un clima piuttosto caldo e maturo, dona a questo vino una straordinaria ricchezza aromatica ed una trama tannica setosa, che con oltre vent'anni di affinamento si manifesta oggi con grande equilibrio e profondità. Le uve sono raccolte da vigneti posti su suoli ricchi di marne calcaree tipici di Serralunga d'Alba, una delle zone storicamente più vocate alla produzione di Barolo; la vinificazione segue i metodi tradizionali, con macerazioni prolungate e un lungo affinamento in botti grandi di rovere, che permettono al vino di esprimere tutta la sua complessità.

La regione del Barolo, cuore pulsante della provincia di Cuneo, si distingue per un clima continentale con inverni freddi ed estati calde ma ventilate, e suoli argillo-calcarei che regalano struttura e longevità ai vini. La storia vitivinicola del Barolo affonda le sue radici nell’Ottocento, quando la nobiltà sabauda e i produttori locali trasformarono il Nebbiolo in uno dei grandi vini da invecchiamento del mondo. Serralunga d’Alba, in particolare, è nota per donare Barolo dalla straordinaria potenza e capacità evolutiva, caratterizzati da profondità e austerità tipiche.

In tavola, un Barolo di questa annata e provenienza si presta a piatti importanti della cucina piemontese: brasato al Barolo, tajarin al ragù di selvaggina, agnolotti del plin, arrosti di carne rossa e formaggi stagionati come il Castelmagno. L’abbinamento con un risotto ai funghi porcini o con piatti ricchi a base di tartufo bianco d’Alba esalterà la raffinata complessità aromatica di questo vino.

Per la degustazione, consiglierei di aprire la bottiglia almeno due ore prima e di servirla a una temperatura tra 18 e 20°C, utilizzando calici ampi per permettere la piena espressione dei profumi terziari. In queste condizioni, il Barolo saprà regalare un’esperienza sensoriale unica, raccontando la storia e la tradizione di una delle più grandi denominazioni italiane.