| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 1992 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOC |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barbaresco |
| Tenuta | Giordano |
| Fase attuale |
Declino
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 30,00 € |
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|
Gioventù
1992 - 1995
|
Maturità
1996 - 2003
|
Apice
2004 - 2016
|
Declino
2017 - 2031+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barbaresco DOC 1992 della cantina Giordano è un vino rosso realizzato esclusivamente da uve Nebbiolo, il vitigno principe delle Langhe. L'annata 1992 a Barbaresco fu caratterizzata da condizioni climatiche variabili, con piogge primaverili e un'estate regolare che hanno dato vita a vini generalmente più delicati e meno strutturati rispetto ad annate più calde. Questo Barbaresco si distingue per affascinanti note di frutta a bacca rossa evoluta, sentori terziari di spezie dolci, cuoio e sottobosco dovuti all’affinamento prolungato in botti di legno e in bottiglia. La struttura è elegante, con tannini ammorbiditi dal tempo e un’acidità ben conservata che regala freschezza e slancio.
La regione del Barbaresco si trova nel cuore delle Langhe, una delle zone vitivinicole più rinomate d’Italia, celebre per i suoi suoli calcareo-argillosi e marne bluastre che conferiscono ai vini un carattere unico e profondo. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde ma ventilate, condizioni ideali per l’espressione elegante del Nebbiolo. La storia della denominazione affonda le radici a fine Ottocento, quando piccoli produttori locali intuirono le potenzialità di questo vino, oggi universalmente apprezzato per la sua finezza e longevità, talvolta soprannominato il "re dei vini e vino dei re".
Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, un Barbaresco di questa trama matura si sposa magnificamente con piatti della tradizione piemontese come il brasato al Barolo, la guancia di manzo stufata, il risotto ai funghi porcini oppure formaggi stagionati come il Castelmagno o il Toma. Anche primi piatti ricchi a base di tartufo bianco d’Alba trovano in questo vino un compagno ideale, grazie alla sua complessità aromatica e alla sua eleganza.
Per la degustazione, consiglio di servire il Barbaresco a una temperatura di 17-18°C, dopo un accurato passaggio in decanter di almeno un'ora per permettere al bouquet di esprimersi appieno. Utilizzare calici ampi per una migliore ossigenazione e godere a pieno di tutte le sfumature che questo Nebbiolo maturo può offrire.
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