Spumanti Verdicchio dei Castelli di Jesi Pievalta - Perlugo Zero

Recensioni Viniou

Il Perlugo Zero di Pievalta è un'interessante espressione di Verdicchio spumantizzato con metodo classico e senza dosaggio, classificato brut nature. Questa cuvée nasce da uve Verdicchio coltivate nei pregiati vigneti delle colline dei Castelli di Jesi, territorio iconico nel cuore delle Marche. Sebbene sia senza annata dichiarata, è il risultato di un sapiente assemblaggio pensato per esaltare freschezza, purezza varietale e identità territoriale. La vinificazione prevede una pressatura soffice, fermentazione ad opera di lieviti indigeni e una lunga rifermentazione in bottiglia sui lieviti, tipica del metodo tradizionale. Ne risulta uno spumante dal perlage fine e persistente, con note olfattive di agrumi, fiori bianchi, mela verde e sottili sfumature minerali, sostenute da una viva freschezza e da una decisa sapidità.

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi si inserisce in una delle zone vitivinicole storiche delle Marche, caratterizzata da un clima temperato con influenze marine e collinari che favoriscono una buona escursione termica tra giorno e notte. I suoli qui sono un mosaico di argille, calcare e ghiaie, elementi che contribuiscono alla complessità, alla struttura e alla mineralità dei vini. La storia di questo territorio affonda le radici nell’epoca romana e il Verdicchio, vitigno simbolo, trova nelle Marche la sua massima espressività, offrendo sia vini fermi che versioni spumantizzate di grande eleganza come questa.

In termini di abbinamenti, il Perlugo Zero si presta ottimamente come aperitivo e si accompagna con disinvoltura a piatti di crudi di mare, ostriche, carpacci di pesce e tartare, oltre a tempure leggere o primi piatti di pesce tipici marchigiani come il brodetto. Anche con formaggi freschi e antipasti a base di verdure esalta la sua freschezza e la sapidità.

Per una degustazione ideale, si consiglia di servire questo spumante a 6-8°C, preferibilmente in calici di media ampiezza che permettano lo sviluppo degli aromi pur mantenendo la delicatezza delle bollicine. Può essere gustato subito per apprezzarne la vivacità oppure lasciato evolvere per qualche anno in cantina per scoprire maggiore complessità.