Vini Non specificato Fattoria di Fèlsina - Fontalloro - 2020

Recensioni Viniou

La Fattoria di Fèlsina Fontalloro 2020 rappresenta una delle massime espressioni del Sangiovese in purezza proveniente dal confine tra le zone del Chianti Classico e dei Colli Senesi, in Toscana. Questo vino rosso nasce da vigneti collocati su suoli differenti: una parte situata nella zona più argillosa e sabbiosa dei Colli Senesi, l’altra su terreni di galestro e alberese nel Chianti Classico. La vendemmia 2020 si caratterizza per un equilibrio notevole tra potenza e finezza, dovuto a un’annata climatica regolare con escursioni termiche favorevoli alla maturazione. La vinificazione avviene con fermentazione in acciaio e un affinamento di circa 18-22 mesi in barrique di rovere francese, seguito da ulteriori mesi in bottiglia. Al calice si presenta di colore rubino intenso, con aromi complessi di ciliegia, tabacco, liquirizia, note balsamiche e un leggero tocco speziato. In bocca è strutturato, con tannini vivaci ma eleganti, e una lunga persistenza che denota ottimo potenziale evolutivo.

La Toscana è una regione vinicola celebre per i suoi paesaggi collinari, il clima mitigato dalle brezze marine e i suoli ricchi di minerali, elementi che contribuiscono a una grande varietà di vini di carattere. La zona di Castelnuovo Berardenga, dove ha sede Fèlsina, gode di giornate assolate e notti fresche che favoriscono la concentrazione aromatica delle uve. La storia vitivinicola toscana, radicata fin dall’epoca etrusca, ha fatto del Sangiovese un simbolo internazionale dell’eleganza italiana.

Il Fontalloro è incredibilmente versatile negli abbinamenti gastronomici: si esalta accanto a piatti della tradizione toscana come la bistecca alla fiorentina, il peposo all’Imprunetina e i pici al ragù di cinghiale. Si sposa bene anche con arrosti di carne, selvaggina in umido e formaggi stagionati come il pecorino toscano.

Per apprezzare al meglio il suo bouquet e la sua struttura, si consiglia di servire il Fontalloro 2020 a una temperatura compresa tra 16 e 18°C. Si suggerisce di ossigenare il vino per almeno mezz’ora in una caraffa, così da favorire l’emergere delle sue note più complesse e avvolgenti.