Vini Barolo Giuseppe Rinaldi - Brunate - 2019

Recensioni Viniou

Il Barolo DOCG “Brunate” 2019 di Giuseppe Rinaldi rappresenta una delle espressioni più nobili e classiche del Nebbiolo, vitigno principe del Piemonte. Prodotto da vigneti storici siti nella rinomata MGA (Menzione Geografica Aggiuntiva) Brunate, questo vino è ottenuto esclusivamente da uve Nebbiolo vendemmiate manualmente, provenienti da terreni caratterizzati da marne calcareo-argillose, ideali per conferire struttura ed eleganza. La vinificazione segue metodi tradizionali: lunghe macerazioni sulle bucce e affinamento in grandi botti di rovere, pratiche che favoriscono complessità aromatica ed evoluzione nel tempo.

La regione del Barolo, nel cuore delle Langhe piemontesi, vanta un terroir unico e un microclima di straordinaria vocazione viticola. Gli inverni rigidi e le estati calde, bilanciati da nebbie mattutine autunnali, regalano maturazioni lente ed equilibrate fondamentali per lo sviluppo del Nebbiolo. Il suolo della Brunate, ricco di argilla e calcare, contribuisce a una struttura tannica importante e a profumi raffinati che evocano fiori secchi, ciliegia sottospirito, tabacco, liquirizia e un timbro balsamico inconfondibile. La storia del Barolo è inestricabilmente legata alle grandi famiglie contadine, tra cui i Rinaldi sono esempio luminoso di rigore e rispetto della tradizione.

Questo Barolo si esprime al meglio con piatti della cucina piemontese e della tradizione italiana. La sua struttura importante lo rende compagno ideale di brasato al Barolo, tajarin al ragù di carne, finanziera piemontese, arrosti di selvaggina, funghi porcini e formaggi stagionati a pasta dura come il Castelmagno. Ottimo anche con piatti internazionali a base di carne rossa o agnello, ma si consiglia sempre di evitare piatti troppo speziati o piccanti, che coprirebbero la sua eleganza.

Per la degustazione, si raccomanda di servire il Barolo Brunate a una temperatura di 16-18°C, dopo averlo aperto con almeno due ore di anticipo o meglio ancora dopo un’adeguata ossigenazione in decanter, così da valorizzare tutte le sfumature aromatiche e rendere i tannini più setosi. Un vino destinato a una lunga evoluzione, perfetto sia per un consumo attuale che per un’attenta maturazione in cantina.