| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2006 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOCG |
| Regione | Piemonte |
| Denominazione | Barolo |
| Tenuta | Michele Chiarlo |
| Cuvée | Barolo Cerequio Riserva Michele Chiarlo |
| Fase attuale |
Apice
|
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| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 176,80 € |
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Gioventù
2006 - 2010
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Maturità
2011 - 2017
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Apice
2018 - 2030
|
Declino
2031 - 2040+
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| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Nebbiolo | 100 % |
Il Barolo Cerequio Riserva 2006 di Michele Chiarlo è un vino rosso secco di grande prestigio, prodotto nel cuore delle Langhe, una delle zone vitivinicole più rinomate d’Italia. Ottenuto esclusivamente da uve Nebbiolo, questo Barolo DOCG proviene da uno dei cru più celebrati, il vigneto Cerequio, situato tra La Morra e Barolo. L’annata 2006 ha beneficiato di un andamento climatico favorevole, che ha permesso una maturazione lenta e completa delle uve. La vinificazione prevede lunghe macerazioni e un affinamento di diversi anni in botti di rovere, seguito da un ulteriore periodo in bottiglia, conferendo al vino complessità aromatica ed eleganza strutturale.
Il Barolo nasce nelle Langhe, una zona caratterizzata da colline dolci, suoli argillosi e calcarei ricchi di marne, una combinazione ideale per valorizzare il Nebbiolo. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde, ma ventilate. Questa regione ha una lunga tradizione vitivinicola: la storia del Barolo risale al XIX secolo, quando divenne il vino dei nobili e delle corti sabaude. Oggi è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei grandi vini da invecchiamento.
Un Barolo di questa levatura si esalta con piatti strutturati e ricchi di sapore. Perfetto con brasati di manzo al Barolo, selvaggina in umido, ossobuco o la classica finanziera piemontese. È ideale anche con formaggi stagionati, come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano, e risotti ai funghi porcini. L’abbinamento con tartufo bianco d’Alba, sulle tagliatelle fresche, crea un’esperienza gastronomica sublime.
Per la degustazione, si consiglia di stappare la bottiglia almeno un’ora prima. Servire a una temperatura compresa tra 18 e 20°C, in calici ampi che permettano al bouquet di esprimere tutta la sua complessità: profumi di viola appassita, spezie dolci, cuoio, liquirizia e leggere note di tabacco. Un vino da meditazione, capace di regalare emozioni uniche a chi sa attendere.
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