| Confezionamento | Bottiglia (75cl) |
|---|---|
| Tipo | Vini |
| Colore | Rosso |
| Annata | 2018 |
| Paese | Italia |
| Tipo di Denominazione | DOCG |
| Regione | Campania |
| Denominazione | Taurasi |
| Tenuta | Bosco del sabato |
| Fase attuale |
Maturità
|
*I valori visualizzati qui sono stime fornite dagli utenti dell'app Viniou e non rappresentano un'offerta di vendita.*
| Bottiglia (75cl) | |
| 2025 | 12,40 € |
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Gioventù
2018 - 2021
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Maturità
2022 - 2027
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Apice
2028 - 2037
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Declino
2038 - 2047+
|
| Vitigno | Percentuale |
|---|---|
| Aglianico | 100 % |
Il Bosco del Sabato 2018, prodotto nell’illustre denominazione Taurasi DOCG, è un rosso secco pieno di carattere che interpreta al meglio le straordinarie potenzialità dell’Aglianico, il vitigno principe dell’Irpinia. Il millesimo 2018 beneficia di una stagione equilibrata, che ha permesso un’ottima maturazione delle uve, conferendo al vino una struttura tannica fine, una vivace acidità e una notevole profondità aromatica. Le vigne affondano le radici su suoli argillosi e vulcanici, ricchi di minerali, a un’altitudine che garantisce escursioni termiche ideali per sviluppare profumi complessi: frutti neri maturi, prugne, note di viola, spezie dolci e un’intrigante sfumatura affumicata data dall’affinamento in legno.
La regione campana, e in particolare l’area del Taurasi, vanta una storia millenaria nel campo vitivinicolo: già gli antichi Romani elogiavano la longevità e la forza dei vini prodotti su questi suoli vulcanici. Il clima è temperato, caratterizzato da inverni freddi e piovosi ed estati calde ma con notti fresche, favorendo lo sviluppo di un corredo aromatico complesso e tannini capaci di evolvere a lungo nel tempo, elemento peculiare dei grandi Taurasi.
Per la sua struttura poderosa e l’impronta elegante, il Bosco del Sabato Taurasi 2018 si abbina magnificamente a piatti ricchi e saporiti. Perfetto con uno stufato di cinghiale, brasati di manzo, agnello al forno con erbe aromatiche, ma anche con formaggi stagionati come il pecorino irpino o il caciocavallo podolico. Un grande classico è l’accostamento con la tradizionale genovese napoletana, un sugo ricco a base di cipolla e carne.
Per apprezzare appieno tutte le sfumature aromatiche e la tessitura del tannino, si consiglia di servire il Taurasi a una temperatura compresa tra 16 e 18°C, dopo averlo lasciato respirare in decanter per almeno un’ora. Questo vino saprà regalare grandi emozioni anche nei prossimi dieci anni, se saputo conservare in ambiente fresco e buio.
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