Recensioni Viniou
La Cuvée La Grande Dame 1990 di Veuve Clicquot Ponsardin è uno dei simboli più prestigiosi della Champagne. Si tratta di un blanc, elaborato con la méthode traditionnelle, tipica dei grandi Champagne, in cui la seconda fermentazione avviene in bottiglia. Questo millesimato, nato nel 1990, fa parte delle annate d’eccezione, in cui la qualità delle uve ha permesso di ottenere un vino dalla personalità decisa e dalla notevole capacità di invecchiamento. La cuvée è principalmente a base di Pinot Noir, con un apporto variabile di Chardonnay, conferendo al vino struttura, profondità e finezza. Ogni dettaglio, dalla scelta semplice delle parcelle migliori al prolungato affinamento sui lieviti, contribuisce alla complessità aromatica e alla cremosità della bollicina.
La regione della Champagne si trova nella Francia settentrionale, caratterizzata da un clima freddo e continentale, con influssi oceanici. I terreni sono noti per il loro sottosuolo gessoso, che garantisce un perfetto drenaggio e conferisce ai vini quella tipica mineralità. Storicamente, la Champagne è famosa dal XVII secolo per i suoi vini effervescenti, diventando sinonimo di eleganza e celebrazione nel mondo intero. Le grandi Maison, come Veuve Clicquot, hanno saputo combinare tradizione e innovazione, esprimendo al meglio le potenzialità del terroir.
Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, La Grande Dame 1990 svela tutta la sua classe accompagnando piatti raffinati. Ottima con frutti di mare, aragosta alla griglia o una tartare di tonno, si esalta anche accostata a preparazioni più ricche come un carpaccio di Saint-Jacques con tartufo nero. Speciale l'intesa con piatti tipici della Champagne come il pâté en croûte oppure con formaggi a pasta molle non troppo stagionati, come il Brie de Meaux. Grazie alla sua complessità, può sorprendere anche in abbinamento a carni bianche nobili, come il pollo di Bresse in salsa alla crema.
Per la degustazione, il consiglio è di servire questa cuvée fra i 10 e i 12°C, magari in un calice ampio che permetta di cogliere le sottili sfumature aromatiche sviluppate negli anni. Va stappato con delicatezza poco prima del servizio, per godere appieno della freschezza e della profondità che solo un grande Champagne d’annata può offrire.
