Vini Clos-des-lambrays Domaine Taupenot-Merme - Clos des Lambrays - 2017

Recensioni Viniou

Il Clos des Lambrays 2017 del Domaine Taupenot-Merme è uno dei più rinomati Grand Cru della Côte de Nuits, nel cuore della Borgogna. Prodotto interamente da uve Pinot Noir, questo vino rappresenta una delle più alte espressioni del vitigno, esaltando finezza, complessità ed eleganza. L’annata 2017, dal profilo abbastanza classico, ha beneficiato di una primavera precoce seguita da un’estate calda ma equilibrata, dando vita a un Pinot Noir dal colore brillante, con aromi intensi di piccoli frutti rossi e neri, note floreali, leggere speziature e un’affascinante traccia di sottobosco. La vinificazione avviene tradizionalmente, con particolare attenzione all’estrazione delicata e a lunghe maturazioni in barrique, che arricchiscono la struttura e favoriscono un grande potenziale di invecchiamento.

La Côte de Nuits, parte settentrionale della Côte d’Or, è universalmente riconosciuta come la patria d’eccellenza dei migliori Pinot Noir del pianeta. Qui, i terreni variano tra marne calcaree e argilla, che donano profondità e mineralità ai vini. Il clima continentale, con importanti escursioni termiche tra giorno e notte, favorisce una maturazione lenta e complessa delle uve, rendendo ogni millesimo unico. La denominazione Clos des Lambrays gode di una lunga storia, essendo già citata in documenti medievali, e offre una delle espressioni più affascinanti e aristocratiche del territorio di Morey-Saint-Denis.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, questo Grand Cru raffinato merita piatti di grande personalità ma dalla struttura delicata. È perfetto con un carré d’agnello in crosta di erbe, piccione arrosto, anatra laccata o piatti classici della cucina borgognona come il coq au vin. Si sposa splendidamente anche con formaggi stagionati a pasta molle, come l’Epoisses o il Langres.

Si consiglia la degustazione a una temperatura compresa tra 16 e 18°C, eventualmente decantando il vino per esaltarne il bouquet complesso e lasciandolo evolvere nel bicchiere. Ideale sia oggi sia dopo qualche anno di attesa in cantina, per chi sa pazientare e godersi la magia dell’attesa.