Vini Nuits-Saint-Georges Armelle et Bernard Rion - Les Damodes Vieilles Vignes - 2020

Recensioni Viniou

Il Nuits-Saint-Georges « Les Damodes Vieilles Vignes » 2020 del Domaine Armelle et Bernard Rion rappresenta una delle più belle espressioni della Côte de Nuits in Borgogna. Prodotto esclusivamente da uve Pinot Noir provenienti da vecchie vigne, questo vino è intenso e complesso, grazie all’età avanzata dei ceppi che donano una produzione ridotta e un’eccezionale concentrazione aromatica. Il millesimo 2020 è stato generalmente favorevole, offrendo uve mature e sane: ciò si riflette in un colore profondo, profumi marcati di frutti rossi come ciliegia, lampone, note di sottobosco, violetta e accenti speziati, con un tocco minerale che ne firma lo stile. La vinificazione tradizionale in Borgogna prevede una lunga macerazione e un affinamento in fusti di rovere, spesso con una percentuale significativa di legno nuovo, che apporta eleganti sentori tostati e tannini fini ma ben presenti.

La regione della Côte de Nuits, all’interno della Borgogna, è celebre in tutto il mondo come terra di elezione del Pinot Noir. Il clima continentale, segnato da forti escursioni termiche, permette alle uve di maturare progressivamente, mentre i terreni marnosi e ricchi di calcare sono ideali per ottenere vini eleganti, profondi e longevi. La storia della zona è intrinsecamente legata alla nascita della viticoltura europea di alta qualità, con cru e parcelle identificati da secoli e una tradizione di attenzione maniacale al dettaglio in vigna.

Un vino di tale struttura e raffinatezza si sposa magnificamente a piatti ricchi ma non eccessivamente speziati. Perfetto con un filetto di manzo alla borgognona, anatra arrosto con salsa alle ciliegie, o un classico pollo al vino rosso. Ottimo anche con piatti tipici locali come il coq au vin, accompagnati da funghi e patate novelle. Per chi ama i formaggi, scegliete un Brie de Meaux o un Epoisses non troppo stagionato.

La degustazione di questo Nuits-Saint-Georges va affrontata con cura: consigliabile aprirlo almeno un’ora prima e servirlo a una temperatura di 16-18°C, in calici ampi per favorire l’espressione aromatica e la morbidezza dei tannini. Un vino già godibile ora, ma che promette un’evoluzione interessante nei prossimi 8-10 anni.