Vini Morgon Antonin Rodet - Vino - 1964

Recensioni Viniou

Il Morgon AOC 1964 di Antonin Rodet è un vino rosso d’eccezione, testimone di un’annata storica e di una vinificazione tradizionale intrisa dell’anima del Beaujolais. Prodotto principalmente da uve Gamay, essenza stessa della denominazione, questo vino esprime una maturità rara e una complessità aromatica unica grazie al lungo affinamento in bottiglia. Le tecniche classiche di vinificazione privilegiano la macerazione semi-carbonica, tipica della regione, che esalta la fruttuosità e la freschezza del Gamay pur conferendo una struttura elegante e capace di sfidare il tempo. Nel 1964, le condizioni meteorologiche favorevoli hanno permesso di ottenere grappoli particolarmente maturi, offrendo vini profondi e persistenti.

Il Beaujolais, situato a sud della Borgogna, si distingue per i suoi suoli granitici e sabbiosi, specialmente nella zona di Morgon. Questo terroir unico dona ai vini una caratteristica mineralità e una grande finezza, accompagnata da sentori di frutti rossi evoluti, spezie e sottili note terrose quando il vino raggiunge il suo apice. Morgon è una delle dieci crus che rappresentano il vertice qualitativo della regione, storicamente rinomata per la produzione di vini vivaci, ma che qui trova espressione in declinazioni più profonde e complesse grazie alla ricca storia e alla straordinaria varietà dei suoli locali.

Con il suo carattere evoluto, il Morgon 1964 di Antonin Rodet si presta magnificamente ad abbinamenti raffinati. Consiglierei piatti a base di carni bianche o rosse in preparazioni semplici ma gustose, come un coq au vin, una blanquette de veau o anatra brasata con prugne. Anche formaggi stagionati di media intensità, come il Saint-Marcellin o il Reblochon, ne esalteranno la profondità aromatica. Per un’accoppiata tipicamente regionale, la tradizionale andouillette o un piatto di salsiccia di Lione si riveleranno perfetti compagni.

Per apprezzarne al meglio la complessità acquisita negli anni, si raccomanda di servire questo Morgon a una temperatura di 16-18°C, dopo averlo eventualmente decantato delicatamente per separare eventualmente eventuali sedimenti e favorire l’ossigenazione dei profumi più preziosi.