Recensioni Viniou
Il vino rosso prodotto da Giovanni Rosso in Sicilia, anche se non specifica il millesimato o la denominazione DOC precisa, rappresenta un esempio interessante dell’enologia siciliana moderna. Tipicamente, la Sicilia propone rossi corposi e intensi, spesso realizzati con vitigni autoctoni come il Nero d’Avola, il Frappato o il Nerello Mascalese, ma molti produttori esplorano anche blend internazionali per esprimere la ricchezza del territorio. Questo vino probabilmente mette in risalto la maturità del frutto e una vinificazione che punta sulla freschezza e la piacevole bevibilità, vista anche l’assenza dell’indicazione di annata che lascia presupporre uno stile immediato e conviviale.
La Sicilia è la più grande isola del Mediterraneo e gode di un clima tipicamente caldo, arido e soleggiato, influenzato dalle brezze marine e dal suolo ricco di minerali, spesso di origine vulcanica specie nelle zone vicine all’Etna. Questi elementi donano ai vini struttura e personalità, con rossi dal profilo speziato, talvolta balsamico, caratterizzati da tannini morbidi e acidità bilanciata. La storia vinicola siciliana affonda le radici nell’antichità, contaminata da Greci, Fenici e Arabi, ed è oggi in pieno rinascimento grazie alla riscoperta dei vitigni autoctoni e a tecniche di vinificazione nate per preservare la tipicità del terroir.
Gli abbinamenti ideali con questo tipo di rosso siciliano, secco e probabilmente fruttato ma di buona struttura, si orientano verso piatti ricchi della tradizione locale, come la caponata di melanzane, l’agnello al forno con erbe aromatiche, la pasta alla Norma o le classiche salsicce alla brace. È perfetto anche con formaggi stagionati a pasta dura o una parmigiana di melanzane per una cena siciliana autentica.
Consiglio di servire questo vino a una temperatura di 16-18°C per esaltare sia la componente fruttata che l’eventuale nota speziata, lasciando respirare il vino qualche minuto nel bicchiere prima dell’assaggio per apprezzarne tutte le sfumature aromatiche.
