Vini Barolo Crissante Alessandria - Barolo del Comune di La Morra - 2018

Recensioni Viniou

Il Barolo DOCG Crissante Alessandria 2018 è una delle massime espressioni dell’eccellenza piemontese. Prodotto nel comune di La Morra, questo vino viene realizzato esclusivamente con uve Nebbiolo, il vitigno simbolo delle Langhe. Il 2018 si contraddistingue per un’annata equilibrata che ha donato vini di notevole eleganza e concentrazione aromatica. La vinificazione, rigorosamente tradizionale, prevede lunghe macerazioni sulle bucce e un affinamento in botti di rovere, che contribuiscono a sviluppare complessità e profondità. Nel calice si presenta con un colore rosso granato limpido e brillante, mentre al naso sprigiona note di rosa appassita, ciliegia matura, liquirizia e spezie dolci, sostenute da una leggera vena balsamica. In bocca è avvolgente, dotato di tannini fitti ma già integrati, con una persistenza sorprendentemente lunga che lascia emergere sfumature di frutta sotto spirito e tabacco.

La regione del Piemonte, e in particolare le colline di La Morra, offre un terroir unico grazie a suoli calcareo-argillosi ricchi di marne e sabbia, che conferiscono ai vini finezza e profonda mineralità. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde ma ventilate; le escursioni termiche tra giorno e notte favoriscono una maturazione lenta e perfetta delle uve Nebbiolo. Il Barolo nasce in una delle zone storiche della viticoltura italiana, ed è considerato il "re dei vini" per la sua struttura, la sua eleganza e la straordinaria capacità di invecchiamento.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, il Barolo DOCG di Crissante Alessandria si sposa magnificamente con carni rosse brasate, selvaggina nobile e formaggi stagionati. Da non perdere l’abbinamento con piatti tipici piemontesi come il brasato al Barolo, il bollito misto o i tajarin al ragù di carne. Ottimo anche con tartufi e funghi porcini, ingrediente principe della cucina locale.

Consiglio di degustare questo vino a una temperatura compresa tra i 17 e i 18°C, possibilmente dopo averlo lasciato ossigenare in decanter per almeno un’ora, così da regalare un’esperienza sensoriale piena e appagante, valorizzando tutte le sue sfaccettature aromatiche.