Vini Colli di Salerno Monteverano - 2006

Recensioni Viniou

Il Monteverano 2006 delle Collines de Salerne DOC rappresenta una delle espressioni più affascinanti dei vini rossi della Campania. Ottenuto da uve tradizionali della zona, come l’Aglianico, il Piedirosso o eventualmente il Primitivo, questo vino si distingue per la sua struttura robusta, il profilo aromatico complesso e una piacevole capacità di evoluzione nel tempo. Il millesimo 2006, caratterizzato da un clima equilibrato e favorevole alla maturazione delle uve, ha dato origine a vini particolarmente longevi, dotati di grande profondità e finezza. La vinificazione avviene generalmente in acciaio con una sosta prolungata sulle bucce, seguita da un affinamento in botti di legno che esaltano le note speziate e balsamiche, mantenendo eleganza e vivacità del frutto.

La regione della Campania, e in particolare le Colline Salernitane, si distingue per le sue condizioni pedoclimatiche ideali per la viticoltura. Qui, il clima mediterraneo, mitigato dalla brezza marina e dalle escursioni termiche, si unisce a suoli ricchi di argilla, tufo e calcare. Questa combinazione permette alle varietà autoctone di esprimersi con grande personalità, offrendo vini strutturati ma anche ricchi di freschezza. La storia vitivinicola locale affonda le radici nell’antichità, legandosi alla tradizione greco-romana e proseguendo oggi con una forte attenzione alla valorizzazione dei vitigni storici.

Il Monteverano 2006 si abbina magnificamente con piatti saporiti della tradizione campana, come spezzatino di cinghiale, agnello al forno con erbe aromatiche, oppure con formaggi stagionati come il pecorino locale. Ottimo anche con primi piatti ricchi, ad esempio pappardelle al ragù di carne o alla genovese napoletana. Il tannino levigato e la complessità aromatica ne fanno un compagno ideale per cene importanti e convivialità.

Per apprezzare al meglio le sue qualità, si consiglia di servire il Monteverano 2006 a una temperatura compresa tra 16 e 18°C, dopo un’adeguata ossigenazione, magari utilizzando un grande calice che ne favorisca l’espressione olfattiva. Un vino che promette ancora eleganza e profondità dopo tanti anni di affinamento.