Vini Non specificato Tola - Grysòs - 2021

Recensioni Viniou

La cuvée Grysòs 2021 della cantina Tola è un vino rosso siciliano che riflette pienamente la generosità e la solarità di questa terra. Senza informazioni dettagliate sulla composizione dei vitigni, si può presumere che rispetti la tradizione locale, dove spesso si trovano varietà autoctone come Nero d’Avola, Syrah o Frappato, capaci di esprimere un grande carattere e un profilo aromatico unico. Il millesimo 2021 si distingue per la sua freschezza e la vivacità dei frutti, grazie a una buona maturazione delle uve favorita dal clima siciliano. La vinificazione, sebbene non specificata, è likely orientata verso la valorizzazione del frutto e dell’integrità aromatica, con affinamenti che raramente sovrastano le note varietali, privilegiando morbidezza e bevibilità.

La Sicilia è una delle regioni vitivinicole più antiche del Mediterraneo, con un patrimonio di vitigni autoctoni e una cultura vinicola che si tramanda da secoli. Il clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche e da una significativa escursione termica tra il giorno e la notte, consente alle uve di raggiungere una perfetta maturità zuccherina conservando una buona acidità. I suoli, spesso di origine vulcanica o calcarea, apportano mineralità e struttura ai vini, mentre la vicinanza al mare arricchisce il quadro aromatico e dona una finezza particolare ai tannini. Questo terroir permette di produrre rossi intensi, profumati e capaci di abbinarsi a diversi stili gastronomici.

Per accompagnare un vino come il Grysòs 2021, suggerisco piatti della tradizione siciliana che sappiano esaltare la sua struttura e la sua complessità aromatica: involtini di melanzane, caponata, pasta alle sarde, arrosti di carni bianche o rosse leggermente speziati e, per chi ama l’autenticità, il celebre agnello al forno con erbe mediterranee. Ottima anche l’associazione con formaggi stagionati locali come il pecorino siciliano.

Consiglio di degustare questo vino a una temperatura di servizio compresa tra 16 e 18°C, per favorire l’espressione dei profumi fruttati e speziati senza nascondere la freschezza e la vitalità tipiche delle annate più giovani. Si suggerisce di lasciarlo respirare qualche minuto dopo l’apertura, così da apprezzarne appieno tutte le sfumature.